Un gruppo di genitori degli studenti del liceo Minghetti ha inviato una lettera alle istituzioni scolastiche e politiche, firmata da più di 500 persone. Obiettivo è esprimere forte preoccupazione in merito alle recenti decisioni della dirigenza scolastica e del collegio docenti dopo l’occupazione dell’istituto. Nei giorni scorsi, alcuni studenti sono stati denunciati e rischiano sanzioni disciplinari per quanto avvenuto il 18 marzo.
Secondo i genitori, le misure adottate, sia nel merito che nel metodo, rischiano di compromettere il patto educativo su cui si basa la comunità della scuola. A preoccupare particolarmente è la scelta di segnalare alla magistratura solo un numero ristretto di studenti per un’azione collettiva che ha coinvolto centinaia di ragazzi. Da fonti non smentite, emerge che i denunciati sarebbero proprio coloro che avevano cercato il dialogo con la dirigenza, inviando un segnale punitivo contro chi si è assunto responsabilità e ha favorito il confronto.
I genitori chiedono il ritiro delle denunce e l’avvio di un dialogo più equilibrato, affidato ai consigli di classe, che possano valutare le conseguenze educative e personali per gli studenti coinvolti. Nella lettera ribadiscono la loro visione della scuola pubblica come una comunità educativa aperta, in cui il dissenso e gli eventuali errori devono essere affrontati con il dialogo e non con l’esclusione o punizioni esemplari.
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