Profumo, agenda digitaleinternet sarà il futuro

«Internet sarà l’equivalente di quello che negli anni ’50 era l’automobile», cioè «una cosa che cambia le nostre vite, le relazioni tra i cittadini, la Pubblica Amministrazione». È il pensiero del ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, intervistato da Repubblica, sull’agenda digitale, progetto per il quale «giovedì ci sarà la prima riunione della cabina di regia istituita dal presidente Monti. Ma le prime cose sono partite», fa sapere il ministro.

In primo luogo, è necessario «azzerare subito il digital divide che riguarda sei italiani su cento – aggiunge Profumo – E poi vanno privilegiati gli spazi pubblici». Il primo ambito di applicazione sarà la scuola, «dove il rapporto docente-discente si rovescerà e tutti potranno uscire dal microcosmo della classe per incontrare il mondo attraverso la Rete». Quanto ai finanziamenti necessari per il progetto dell’agenda digitale, Profumo fa sapere che si stanno «studiando le modalità di finanziamento con la Cassa Depositi e Prestiti».

«Se saremo bravi nasceranno tante startup tecnologiche che, con un pò di capitale di rischio che stiamo trovando – afferma il ministro – possono diventare imprese solide e formare nuovi distretti industriali». Il ruolo del governo, in questo caso, è quello di «formare bravi cittadini del mondo che, fra le altre cose, siano capaci non di trovarsi un lavoro ma di creare lavoro». Fonte: Ansa

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Annullati gli appelli d'esame del 6 e 7 febbraio all’Università di Macerata, a causa del permanere di condizioni meteo «eccezionali».

Next Article

Profumo: si al centro di eccellenza al Sud

Related Posts
Valditara
Leggi di più

Valditara: “Estendere in Ue il divieto smartphone in classe”

"Tema che va approfondito” dichiara il ministro dell’istruzione. “Se sino a 14 anni i rischi sono del tutto evidenti e sono senz'altro prevalenti rispetto ai benefici, dobbiamo capire se, sopra i 14 anni, nelle scuole superiori, il divieto può avere una sua concreta utilità”
Leggi di più

Sciopero delle Università, chi protesta e perché

Oggi protestano assegnisti, ricercatori e personale a tempo determinato contro il precariato, i tagli al fondo universitario e il definanziamento degli atenei. Lo sciopero è proclamato dalla FLC CGIL