Octopus a Londra, così la robotica italiana si mostra al mondo

A Londra va in scena il “genio” italiano. Il Museo della Scienza della capitale britannica ospiterà tra pochi giorni “Octopus”, il robot nato all’interno dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

A Londra va in scena il “genio” italiano. Il Museo della Scienza della capitale britannica ospiterà tra pochi giorni “Octopus”, il robot nato all’interno dell’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ispirato al polpo che dà il nome al progetto finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Cecilia Laschi, vice direttore della Scuola pisana, Octopus sarà protagonista del fine settimana di Halloween, dal 30 ottobre al primo novembre, come esempio di una robotica innovativa.

Ad accompagnare ”Octopus” saranno Cecilia Laschi e il ricercatore Matteo Cianchetti a cui spetterà il compito di raccontare il progetto europeo, che vede la partecipazione di Università sparse in tutta Europa. La ricerca della Scuola superiore Sant’Anna in fatto di robotica arriva al Museo della Scienza di Londra proprio con ”Octopus” perché, per tradizione, i robot hanno sempre richiamato un aspetto umanoide, mentre adesso gli scienziati guardano al mondo animale incerca di ispirazione.

Il progetto vuole replicare la destrezza del polpo e, in un futuro non troppo lontano, un robot soft come ”Octopus” potrà essere utilizzato in compiti importanti, come ad esempio nella riparazione di strutture subacquee (oleodotti e scafi di navi), e in operazioni di ricerca e soccorso negli abissi marini.

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