“La politica riparta dai saperi”: il 18 novembre tutti in piazza per chiedere un cambio di passo su scuola e università

Venerdì 18 novembre sarà una giornata di mobilitazione in tutta Italia per chiedere alla politica più attenzioni ai temi di giovani e studenti. Tante sigle in campo dalla Fiom alla Rete degli Studenti Medi.

Studenti e realtà sociali insieme per invitare la politica a ripartire dal sistema dei saperi. Oggi l’Unione degli studenti insieme a Link coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza, Action Aid, Brigata Basaglia, FIOM, FLC, Legambiente, Libera contro le mafie, NoCpr e Non Una Di Meno si sono ritrovati insieme davanti al ministero dell’Istruzione, in Viale Trastevere a Roma, per lanciare una mobilitazione nazionale prevista per il 18 novembre.

“Come studenti e come giovani italiani siamo arrabbiati e amareggiati per il risultato elettorale, che ci restituisce l’estrema destra come primo partito nelle aree interne e nelle periferie delle aree metropolitane, confermando la crisi delle forze progressiste che ormai sono sempre più scollate dal proprio elettorato storico e non riescono più a dare risposte credibili alle diseguaglianza e ai problemi sociali ed economici del paese”, ha spiegato Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione Degli Studenti.

“Questo risultato non può che farci riflettere e preoccupare – ha continuato Virginia Mancarella, coordinatrice nazionale di Link coordinamento universitario – Non solo economicamente la maggioranza di centrodestra ha nel proprio programma riforme e proposte che andranno ad aumentare le diseguaglianze e la pressione sui subalterni di questo paese ma sul fronte dei diritti sociali e civili rischiamo di vedere anni di politiche conservatrici e un ritorno indietro rispetto a quelle (poche) conquiste che erano state fatte negli scorsi anni”.

“Queste elezioni però non ci fanno demordere e scoraggiare ma anzi – conclude Manuel Masucci, coordinatore nazionale della Rete Della Conoscenza– ci confermano come sempre più dobbiamo essere presenti nelle scuole, nelle università e nelle piazze di questo paese per contrastare questa destra con una proposta chiara e alternativa di paese, un paese che metta al centro la lotta alle disuguaglianze a partire dalla lotta alla crisi educativa e all’abbandono scolastico, un paese che faccia del diritto allo studio garantito a tutti la sua prima battaglia. Come studenti e come giovani non staremo a guardare: nei prossimi giorni saranno molteplici le attivazioni contro questo governo postfascista e il 18 novembre saremo nelle piazze di tutto il paese per lo sciopero nazionale degli studenti e dei giovani: sul nostro futuro e sul nostro presente, ora decidiamo noi”.

LEGGI ANCHE:

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Bidello costretto a lavare l'auto della preside, la dirigente scolastica si difende: "Falsità diffuse da un gruppo di docenti"

Next Article

Auto della preside da lavare a scuola, parla il bidello: "E' stato un ordine. La denuncio per mobbing"

Related Posts
papa leone XIV
Leggi di più

Cosa ha studiato Papa Leone XIV?

Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, nasce il 14 settembre 1955 a Chicago. Suo padre, Louis Marius Prevost,…