Venerdì in Consiglio dei ministri è stato approvato il Dl Scuola che entrerà in vigore dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L’iniziativa di Viale Trastevere nasce dal confronto del Ministero dell’Istruzione e del Merito con la commissione europea dopo due anni dall’applicazione del nuovo sistema di reclutamento adottato con il DL 79/2022 e che in Italia dovrà portare all’assunzione di 70.000 docenti entro il 2026.
“Compiamo un passo decisivo per garantire la copertura completa delle cattedre con docenti competenti e stabili. La nostra azione mira, infatti, a ridurre al minimo il ricorso alle supplenze – ha affermato il Ministro Valditara durante la conferenza stampa in cui ha illustrato i punti cardine del provvedimento – aumentando al contempo la stabilità del sistema scolastico. I docenti idonei, che hanno superato i concorsi ma non hanno ottenuto il ruolo, ora potranno finalmente avere un’opportunità concreta di entrare in servizio, anche in regioni con forte carenza di personale” ha concluso Valditara.
L’elenco regionale idonei al concorso scuola Pnrr
Il decreto prevede l’integrazione delle graduatoria di merito dei concorsi PNRR con i candidati idonei, ossia coloro che hanno superato le prove con il punteggio almeno minimo ma non si sono collocati in graduatoria, fino a coprire il 30% dei posti banditi.
E’ costituita anche l’iscrizione nell’elenco regionale, costituito dal 2026/27 e aggiornato annualmente, in cui potranno inserirsi tutti coloro che hanno superato la prova orale di un concorso bandito a decorrere dal 2020 e le assunzioni avverranno per ordine di concorso. In questo caso il Ministero Valditara ha sottolineato che la misura tende a risolvere la criticità di quei territori in cui c’è un numero di posti superiore ai candidati in graduatoria. Lo spostamento territoriale dei candidati idonei permette di coprire quei posti.
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