Scuola, via al confronto sui concorsi pubblici in uscita: sindacati convocati dal Ministro dell’Istruzione
Concorsi scuola 2020, “eppur si muove”: dopo settimane di stallo, causate principalmente dal cambio al vertice al MIUR che ha visto il dimissionario Lorenzo Fioramonti sostituito da Lucia Azzolina, ecco gli uffici di viale Trastevere hanno deciso di convocare i sindacati per un confronto in merito.
Tanti i temi su cui discutere, segno che la pubblicazione dei bandi è ancora lontana. Specialmente sul concorso scuola straordinario i sindacati hanno molte richieste da fare che se accolte potrebbero ritardare ulteriormente l’inizio della selezione per la quale i tempi sono piuttosto ristretti visto che l’intenzione è di utilizzarne le graduatorie di merito per le assunzioni nell’a.s. 2020-2021.
L’intenzione del MIUR è di far uscire il bando entro il mese di marzo 2020, così da avere tutto il tempo a disposizione per l’organizzazione della procedura. A tal proposito, è notizia delle ultime ore che il confronto tra Ministero dell’Istruzione e sindacati inizierà a breve. È finalmente arrivata la chiamata per i sindacati, i quali sono attesi per mercoledì 29 gennaio al Ministero dell’Istruzione, sito in Viale Trastevere di Roma, per avviare un confronto sui concorsi scuola attesi per i prossimi mesi.
L’attenzione è principalmente per i concorsi per la scuola secondaria che complessivamente prevedono circa 50.000 assunzioni. A tal proposito, riguardo alla procedura straordinaria che interesserà solamente i docenti che hanno maturato tre anni di servizio nelle scuole (qui le informazioni sui requisiti), i sindacati chiederanno un maggior peso per la valutazione del servizio, mettendo in secondo piano la prova selettiva (computer based) che tra l’altro, secondo le parti sociali, dovrebbe prevedere una banca dati dei quiz (altra richiesta che verrà presentata al MIUR nella giornata di mercoledì).
Tutte richieste che – come anticipato – potrebbero portare ad uno slittamento della data di pubblicazione dei due bandi (il Ministro Azzolina ha assicurato che i due usciranno contemporaneamente). Meno preoccupazione per il bando per il concorso della scuola dell’infanzia e primaria, per il quale l’attesa perdura ormai da un anno. Il nuovo Ministro ha assicurato che il bando è pronto e solo alcune modifiche alla tabella di valutazione dei titoli ne stanno facendo ritardare la pubblicazione.
Nella discussione ci sarà spazio anche per il concorso per insegnanti di religione, mentre i sindacati proveranno ad inserire nell’ordine del giorno anche la questione relativa al TFA Sostegno, per il quale si attende l’avvio del V ciclo (per il quale devono essere ancora pubblicati i bandi). La Azzolina ha poi promesso il “massimo sforzo possibile a chi dovrà occuparsi della materia”; d’altronde le assunzioni sono necessarie in quanto servono per dare stabilità sia ai docenti che alla didattica.
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