Chimica Farmaceutica: l’eccellenza è all’Università di Perugia

università di Perugia

Un futuro professionale nella Chimica Farmaceutica? E’ Perugia la tappa obbligata nel percorso formativo di quanti ambiscono a ritagliarsi un ruolo di primo piano nella ricerca farmaceutica. A dirlo è l’Agenzia ministeriale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), che ha incoronato l’Università degli Studi del capoluogo umbro al primo posto nazionale nella speciale e relativa graduatoria di merito. Se già in precedenza moltissimi studenti si erano indirizzati allo studium perugino, adesso pare che l’esito di questa indagine relativa ai risultati della ricerca scientifica effettuata nel periodo 2004-2010 abbia fatto impennare – in termini di domande di ammissione – la corsa al posto utile per l’accesso ai due Corsi di laurea (Farmacia e CTF, 100 posti ciascuno) offerti dall’Ateneo perugino.

“E’ un risultato straordinario”, commenta il Direttore del Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco, il professore Benedetto Natalini. “Non è solo questione di immagine: è la qualità della proposta scientifica, e conseguentemente anche didattica, ad essere premiata, che risulta ancora maggiore se considerata in rapporto ai limitati mezzi a disposizione. Insomma, i migliori studenti, attratti dalla materia, non potranno che venire a studiare da noi”.

Una manna non solo dal punto di vista delle immatricolazioni, però: “Confidiamo in particolare su almeno due effetti, uno su base locale, l’altro di interesse nazionale. A livello locale, speriamo in un maggiore investimento economico in questo settore degli studi. Pur considerando il difficile periodo che stiamo attraversando, ci auguriamo che l’Amministrazione universitaria possa trovare i mezzi ed il modo per supportare efficientemente la ricerca in Chimica farmaceutica, provvedendo a contribuire alle risorse necessarie per competere a livello internazionale. Poi c’è l’aspetto legato alle iscrizioni: alle porte del test di ammissione, non solo il piazzamento di eccellenza nella Chimica Farmaceutica, ma anche la classifica medio-alta di altre discipline fondamentali come la Farmacologia, la Tecnologia Farmaceutica e la Chimica Organica, fanno della Facoltà di Farmacia di Perugia una sede di alta qualificazione, dove studiare è stimolante, produttivo, ed anche piacevole per le forti connessioni internazionali che offrono agli studenti la possibilità di conoscere e confrontarsi con i colleghi stranieri”.

Sia chiaro che il risultato ottenuto non è casuale: anzi: “Le ricerche che hanno portato a questo risultato – spiega ancora Natalini – traggono origine da due scuole iniziate a cavallo fra gli anni settanta ed ottanta dai professori Roberto Pellicciari ed Arnaldo Fravolini. La loro grande preparazione, il carisma e la profonda esperienza nel campo della progettazione di farmaci hanno permesso la formazione ed il consolidamento nel tempo di due gruppi di ricerca solidi e affermati nella chimica farmaceutica nazionale ed intenazionale, oggi coordinati dal sottoscritto e dalla professoressa Violetta Cecchetti, ed a cui contribuiscono giovani ricercatori di talento emergenti. Vorrei sottolineare inoltre la recente attività del professore Pellicciari, co-fondatore di Intercept Pharmaceuticals, un’impresa biofarmaceutica con sede a New York (USA) finalizzata allo sviluppo e commercializzazione di nuovi farmaci per il trattamento delle malattie epatiche croniche, considerata dalle cronache finanziarie statunitensi ed internazionali una delle migliori imprese nel mercato borsistico NASDAQ”.

 

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