Allo Iulm nasce il primo Museo Diffuso della Comunicazione in Italia: TAM TAM

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Il primo Museo della Comunicazione in Italia prende vita all’interno dell’Ateneo della Comunicazione, l’Università IULM di Milano. Non si tratta di un museo tradizionale, ma di un Museo Diffuso, chiamato TAM TAM, che si espande progressivamente negli spazi interni ed esterni del Campus, diventando un’esperienza accessibile non solo alla comunità universitaria, ma anche all’intera città, nel segno della Terza Missione dell’università: condividere sapere, cultura e bellezza con la società.

TAM TAM racconta la comunicazione in tutte le sue forme e declinazioni, riflettendo le discipline insegnate all’IULM. Con l’inaugurazione, il 20 maggio, della prima parte della Linea del Tempo all’interno della Torre IULM 6, prende corpo il primo grande capitolo del museo: un percorso lungo 145 metri, articolato in 52 tappe, che ripercorre i momenti salienti della comunicazione umana, dalle origini mitiche della Torre di Babele fino alla Cappella Sistina del Cinquecento.

“La comunicazione è la capacità degli esseri umani di comprendersi, di condividere conoscenze, emozioni e visioni del mondo – ha spiegato la rettrice Valentina Garavaglia –. La Linea del Tempo è una mappa per orientarsi tra le diverse modalità e forme con cui le culture, nei secoli, hanno costruito dialogo e relazione”.

L’ideatore del progetto, il professor Gianni Canova, ha sottolineato il valore esistenziale della comunicazione: “Siamo esseri sociali. Comunicare è ciò che ci tiene in vita, che ci consente di superare la nostra finitezza. Questa timeline offre uno sguardo sulle tappe fondamentali della comunicazione, ma più di tutto ci ricorda il nostro desiderio profondo di contatto e condivisione”.

Ogni tappa è accompagnata da testi bilingue (italiano e inglese), immagini evocative, installazioni immersive e scenografie che coinvolgono il visitatore. Un ruolo attivo nella creazione del museo lo hanno avuto anche le studentesse e gli studenti della IULM, protagonisti nella produzione dei contenuti video, nelle traduzioni e nelle registrazioni dell’audioguida.

La Linea del Tempo è aperta gratuitamente al pubblico e visitabile sia in autonomia che in gruppo. Sono previste visite guidate su prenotazione, anche per le scuole di ogni ordine e grado.

Con questa iniziativa, l’Università IULM conferma la propria volontà di fare del Campus un luogo vivo di cultura, dove l’apprendimento non si limita all’aula, ma permea ogni spazio. Un ambiente che racconta, stimola e ispira.

“La IULM – ha concluso la rettrice Garavaglia – ospita da tempo opere d’arte di artisti come Pomodoro, Isgrò, Moncada e Rotelli. Crediamo che la bellezza possa contribuire a rigenerare un intero quartiere. Per questo vogliamo che il nostro Campus diventi sempre più un territorio di cultura diffusa, un luogo da abitare, condividere e vivere insieme”.

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