Pochissime risorse nella legge di Bilancio per i 4mila ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) che avevano manifestato quest’estate contro la grave problematica della ricerca precaria in Italia. Nella manovra discussa in questi giorni in parlamento ci sarebbero dovute essere le risorse promesse dal decreto Madia 75/2017, e invece no. La copertura infatti prevede la regolarizzazione di 15mila ricercatori in Italia ma l’80% dei quali nelle università. Rimane fuori quindi una larga fetta di precariato degli enti di ricerca, circa 10mila ricercatori distribuiti su tutto il territorio nazionale; di questi, soltanto 300 verranno regolarizzati con la manovra. Promesse disattese insomma per migliaia di ricercatori nonostante le rassicurazione della ministra Media negli scorsi mesi. Per questo è stato indetto un sit-in a Montecitorio per il 7 novembre insieme a tutte le sigle sindacali di categoria.
“Vergogna!” è il titolo della lettera pubblicata dai Precari Uniti Cnr in cui si denuncia il disinteresse del Governo Gentiloni, puntando il dito anche contro il presidente del Cnr Massimo Inguscio, al quale lo scorso 20 giugno avevano chiesto di formalizzare “in un documento ufficiale che i ricercatori che in questi anni hanno collaborato con l’ente sono considerati personale strategico, per assicurare l’attività dell’Ente” e dal quale i ricercatori non si sentono appoggiati pubblicamente. Ma il documento è indirizzato principalmente alla ministra Valeria Fedeli che non si pronuncia sulla grave situazione.
Il problema è stato sollevato anche dal deputato Luca Pastorino di Possibile, la formazione dell’ex rottamatore Giuseppe Civati: “”La legge di Bilancio, definita snella dal presidente del Consiglio Gentiloni, è più che altro invisibile, visto che non esiste un testo, ma solo una serie di titoli. E, anche dagli slogan non c’è una parola per i precari che operano negli enti pubblici di ricerca, tra cui il Cnr, e gli Irccs, tra cui ad esempio il Gaslini di Genova” – ha detto Pastorino – “Faccio appello al Governo e a tutte le forze politiche affinché si possa procedere alla stabilizzazione di tutti i precari della ricerca, e fare in modo che venga applicata la Madia, indviduando le risorse necessarie in questa legge di Bilancio”.
Related Posts
Elezioni europee, come funziona il voto per i fuori sede: scadenza richieste il 5 maggio
Gli studenti devono inviare una comunicazione al Comune di residenza oltre un mese prima delle elezioni europee. L’opportunità di votare dalla città in cui si frequenta l’università è stata introdotta dalla legge 38/2024
4 Maggio 2024
Test Medicina, pronta la banca dati con i primi 3.500 quesiti
Online da domenica 5 maggio il database aperto voluto dal Mur in vista della prova del 28 maggio: possibile la simulazione dei test
4 Maggio 2024
Convegno su Israele annullato all’Università di Milano. L’Ateneo: “Mai chiesta la cancellazione ma di farlo online”
"La scelta di trasformare l’incontro in modalità online, non certo di annullarlo, è stata assunta dal Rettore Elio Franzini dopo attenta valutazione delle condizioni ambientali interne ed esterne all’Università"
3 Maggio 2024
Dalla Columbia ad Harvard continua la protesta degli studenti delle università statunitensi
Se dal 7 ottobre le manifestazioni erano in solidarietà con le vittime israeliane ora gli studenti chiedono il cessare il fuoco a Gaza dopo l'uccisione di 34mila persona da parte dell'esercito israeliano
2 Maggio 2024