Riconoscere il daltonismo in classe o a casa non è mai semplice, soprattutto quando il soggetto interessato èun bambino. Devono aver pensato a questo all’Università di Milano ideando il nuovo gioco da tavolo dedicato ai bambini per aiutare insegnanti e genitori a riconoscere precocemente e preliminarmente tutti i sintomi del daltonismo.
ColorFit: un gioco per il daltonismo
Il gioco per il daltonismo si chiama ColorFit e a realizzarlo è stata l’Università degli Studi di Milano, nell’ambito del progetto Game4CED, avviato nel 2023 e che intende fornire nuovi strumenti per una pratica scolastica di maggiore accessibilità per i bambini daltonici.
Come racconta l’Ansa, a coordinare il progetto è Alessandro Rizzi, docente di Progetto Multimediale e Colorimetria al dipartimento di Informatica dell’Università Statale di Milano e vede coinvolti, per l’ateneo milanese, gli assegnisti Carlo Alberto Iocco e Daniele Aurelio, assieme ai ricercatori del dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
“Nel valutare e confrontare i diversi livelli di accessibilità per i giocatori daltonici – ha spiegato all’Ansa Alessandro Rizzi – ci siamo accorti che spesso una persona scopre di essere daltonica ad un’età relativamente avanzata, a volte anche dopo i vent’anni e ci siamo quindi chiesti come mai molti bimbi daltonici non vengono riconosciuti per esempio durante la scuola primaria dove l’attività didattica è spessissimo incentrata sul colore”.
L’obiettivo di ColorFit è di migliorare la consapevolezza intorno a questa delicata condizione. ColorFit è stato presentato anche durante il primo Board Games Research Meeting del 18 luglio in Statale. “I giochi da tavolo non sono solo un momento di svago ma sono anche uno strumento estremamente efficace per la trasmissione del sapere e per attirare l’attenzione verso temi importanti e delicati” ha concluso il professor Rizzi.
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