Maturità, riunione plenaria commissioni il 19 giugno. Sostituire assenti con modelli verbali

Il personale utilizzabile per le sostituzioni, con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, rimane a disposizione dell’istituzione scolastica di servizio fino al 30 giugno 2023

Manca ormai poco all’inizio degli esami di Maturità 2023. Il 21 giugno alle 8,30 è fissata la prima prova scritta di italiano, ma le commissioni già lunedì’ 19 hanno un importante appuntamento di organizzazione dei lavori: la riunione plenaria, alle 8,30. Cosa si fa durante la seduta plenaria?

Seduta plenaria

Durante la seduta plenaria il presidente comunica l’eventuale assenza dei membri della commissione immediatamente al Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, se l’assenza riguarda il presidente o i commissari esterni, al dirigente scolastico, se l’assenza riguarda un commissario interno.

Le commissioni quest’anno sono infatti miste e costituite da un presidente esterno, tre membri interni e tre esterni. Come ricorda l’articolo 13 dell’OM 45, la partecipazione ai lavori delle commissioni dell’esame di Stato da parte del presidente e dei commissari rientra tra gli obblighi inerenti allo svolgimento delle funzioni proprie dei dirigenti scolastici e del personale docente della scuola.

Tuttavia può presentarsi una situazione che impedisce ai membri di poter svolgere il servizio. L’assenza temporanea dei componenti la commissione deve in ogni caso riferirsi a casi di legittimo impedimento documentati e accertati.

Le sostituzioni

Il personale utilizzabile per le sostituzioni, con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, rimane a disposizione dell’istituzione scolastica di servizio fino al 30 giugno 2023, assicurando la presenza in servizio nei giorni delle prove scritte.

In caso di assenza temporanea (intesa quale assenza la cui durata non sia superiore a un giorno) durante la correzione delle prove scritte di uno dei commissari, si rende possibile il proseguimento delle operazioni d’esame, sempre che sia assicurata la presenza in commissione del presidente o del suo sostituto e almeno dei commissari della prima e della seconda prova scritta e, nel caso di organizzazione della correzione per aree disciplinari, la presenza di almeno due commissari per area.

Durante l’espletamento del colloquio, nell’ipotesi di assenza non superiore a un giorno dei commissari, sono interrotte tutte le operazioni d’esame relative al giorno stesso. In ogni altro caso di assenza, il commissario assente è sostituito per la restante durata delle operazioni d’esame. Se l’assenza riguarda il presidente, per un tempo non superiore a un giorno, possono effettuarsi le operazioni che non richiedono la presenza dell’intera commissione. In luogo del presidente, deve essere presente in commissione il suo sostituto.

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