Violenza a scuola, al Senato una proposta per istituire un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico

Marti (Lega): “L’Osservatorio sarebbe un punto di partenza per affrontare un tema delicato che richiede la collaborazione di tutti, comunità educante, istituzioni, società civile”

“Trattare in Commissione il fenomeno della violenza contro insegnanti e personale scolastico – ascoltando le testimonianze di chi è stato vittima o di chi l’ha raccontata ai media, e con l’analisi di chi osserva quello che sta accadendo da un punto di vista sociale e psicologico – era prioritario, non solo per tracciare un quadro a 360° su un fenomeno ormai dilagante, ma soprattutto per affrontare il problema, di concerto con il ministero dell’Istruzione, nell’unico modo possibile, ovvero insieme a comunità educante e società civile” dichiara Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura al Senato al termine dei lavori presso la sede di palazzo Madama. 

“Gli episodi di violenza verso insegnanti e personale scolastico, ai quali abbiamo assistito negli ultimi mesi, sono la fotografia di un rapporto di fiducia tra scuola e famiglia che si va sgretolando ogni giorno di più. La perdita di forza del patto di corresponsabilità educativa mina l’autorevolezza e il prestigio che la figura dell’insegnante dovrebbe ricoprire. La nostra idea – sulla quale si sta lavorando per una mozione unitaria in Commissione – va nella direzione di attivare un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con l’intento di monitorare gli episodi di violenza e tutti quegli episodi ‘sentinella’ che potrebbero sfociare in minacce o violenze; monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione a garanzia dei livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro; promuovere la diffusione di buone prassi in materia di sicurezza del personale scolastico e lo svolgimento di corsi di formazione per il personale scolastico, finalizzati alla prevenzione e alla gestione delle situazioni di conflitto”. “L’Osservatorio  – conclude Marti – potrebbe lavorare in sinergia con il Tavolo permanente di confronto tra le associazioni delle famiglie e le rappresentanze degli studenti, istituito di recente dal Ministero dell’Istruzione, e contribuire da un lato alla sensibilizzazione della cultura del rispetto nella scuola, dall’altro a ridare centralità e autorevolezza alla figura dell’insegnante. Non sarebbe un punto di arrivo ma di partenza, per affrontare un tema delicato che richiede la collaborazione di tutti, comunità educante, istituzioni, società civile”.

Pnrr, Marti: “Modello Genova applicato a livello nazionale”

“Accelerare e semplificare, due parole chiave che diventano protagoniste anche del mondo della scuola” sono le parole di Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura al Senato, che spiega i due provvedimenti normativi messi in campo dal ministero dell’Istruzione sull’edilizia scolastica: “Il primo riguarda la proroga del termine al 31 marzo per l’aggiudicazione per interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione o costruzione degli edifici riservati ad asili nido e scuole dell’infanzia; il secondo riguarda invece il pacchetto di misure inserito nel ‘nuovo decreto Pnrr’ per i ribassi d’asta non solo su nuovi progetti ma anche quelli già in essere”. “Comincia così a prendere forma il modello Genova nella scuola, un impegno del ministro Valditara e del Governo che renderà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia negli appalti, per rendere gli edifici scolastici moderni ed efficienti. Una esigenza alla quale occorreva dare risposte veloci, considerando peraltro che nel nostro Paese le scuole hanno diverse carenze strutturali” conclude Marti.

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