“Qual è il rapporto tra autonomia degli Atenei e i doveri di vigilanza del ministero dell’Università e della Ricerca. Sono intervenuta più volte su questo principio sancito dalla nostra Costituzione, quella dell’articolo 33, che garantisce la libertà di insegnamento e il diritto dell’Università a darsi ordinamenti autonomi, ma è la stessa Costituzione a prevedere anche limiti stabiliti dalle leggi dello Stato a tutela di un equilibrio anch’esso costituzionalmente essenziale. Vigilanza non significa censura, così come autonomia non vuol dire anarchia”. Sono le parole di Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, rispondendo al question time alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati sul pullman gratuito organizzato dall’Università di Parma per permettere a studenti e personale di partecipare alla manifestazione “Una piazza per l’Europa,” dello scorso sabato 15 marzo a piazza del Popolo a Roma.
Bernini: “Il Rettore dell’Università di Parma ha ritenuto che la manifestazione non fosse un’iniziativa partitica”
“Sollecitato dal ministero – spiega Bernini – il Rettore dell’Ateneo ha affermato che le risorse impiegate per l’iniziativa derivino da fondi privati e non pubblici. Sempre in base alle informazioni fornite dal Rettore, non è stato fatto pagare alcun biglietto, fatto che avrebbe prefigurato l’indebito arricchimento dell’università che, nella nostra prospettiva, ha offerto il servizio. Nell’esercizio della sua autonomia, il Rettore ha ritenuto che quella manifestazione non fosse un’iniziativa partitica, ma un’iniziativa capace di contribuire ‘alla crescita culturale e valoriale delle proprie studentesse e studenti'”.
“Nutro dubbi, invece, sull’effettiva attinenza dell’iniziativa con il rafforzamento del diritto allo studio e del miglioramento della qualità della didattica, veri elementi fondanti dell’Università. In conclusione – dice Bernini – il ministero continuerà a esercitare la sua funzione di vigilanza nel rispetto dell’articolo 33 della Costituzione, rafforzandola attraverso un sistema efficace che corregga eventuali inefficienze. Occorre lavorare insieme per un’Università che sia centro di innovazione, di crescita sociale e di sviluppo economico”.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram