Trovata morta la studentessa scomparsa a Roma, il corpo in una valigia. Fermato l’ex

Il ragazzo incastrato anche dai tabulati e dalle celle telefoniche del cellulare della vittima. Polimeni: “Dolore e sgomento”

È stata trovata morta Ilaria Sula, la studentessa 22enne scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma. Il corpo della giovane è stato individuato in un’area boschiva in fondo a un dirupo nei pressi del Comune di Poli, all’interno di un valigione. Si indaga per omicidio.

E’ in stato di fermo l’ex fidanzato 23enne su mandato della Procura di Roma. Ad incastrare il ragazzo sarebbero stati anche i tabulati e le celle del telefono della ragazza. Analizzandoli gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, avrebbero individuato il 23enne che nei giorni della scomparsa della ragazza, sparita dal 25 marzo, avrebbe utilizzato il telefono della giovane anche per postare storie sul profilo social di Ilaria. Il ragazzo è attualmente sotto interrogatorio.

La dinamica dell’omicidio

L’uomo, in base quanto si apprende, avrebbe ucciso la ragazza accoltellandola in un appartamento della Capitale per poi sbarazzarsi del corpo dopo averlo chiuso in una valigia. I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, lo stanno interrogando negli uffici della Questura. I reati sono di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le indagini degli investigatori della polizia di Stato della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo si starebbero concentrando su una presunta storia recentemente conclusa con un ragazzo di origini filippine. 

Sono in corso accertamenti della polizia in un appartamento di via Homs, nel quartiere Africano a Roma, dove Ilaria Sula, la studentessa ventiduenne trovata morta in una valigia in un bosco vicino Roma, potrebbe essere transitata. Gli agenti stanno effettuando un sopralluogo per trovare elementi utili alle indagini.

Il fratello della studentessa: “Perchè?”

“Non riusciamo a darci una spiegazione. Perché lo ha fatto? Non capiamo perché lo ha fatto, lo sa solo lui”. A dirlo Leon, il fratello minore di Ilaria Sula, la studentessa ventiduenne uccisa a Roma, arrivato nella Capitale con alcuni parenti. “Ho parlato con Ilaria l’ultima volta due settimane fa perché era venuta a trovarci a Terni – ricorda – Era tranquilla e non mi ha parlato di problemi. Poi solo messaggi, ma non sono sicuro che li abbia scritti lei”. Quanto al fermato dice: “Lui lo conoscevo, sono stati un anno insieme ma si erano lasciati”.

La rettrice della Sapienza: “Sgomento e dolore. Non possiamo più assistere inerti”

“È con immenso sgomento e dolore che apprendiamo della tragica morte di Ilaria Sula, studentessa della
nostra Università – dichiara la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni – A nome di tutta la comunità della
Sapienza ci stringiamo alla famiglia a cui desidero far arrivare il mio abbraccio e quello di tutto l’Ateneo.
Un’altra donna vittima di violenza omicida, una giovane vita spezzata. Non possiamo più assistere inerti a
episodi di femminicidio. Il contrasto alla violenza di genere deve coinvolgere in uno sforzo incessante tutte
le istituzioni. Nel nome di Ilaria e di tutte le donne vittime di violenza, Sapienza ribadisce il suo impegno”.

Anche la ministra Berini ha ricordato sui social la studentessa, insieme alla sua coetanea della stessa età uccisa a Messina. “Prima Sara, oggi Ilaria. Due giovani vite spezzate dalla violenza di chi diceva di tenere a loro. L’Università si stringe alle loro famiglie e a chi le ha amate e le ama”.

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