Un concorso da rifare. “La diffusione d’identità è attribuita a: Jean Piaget, John Bowlby, Milton Erikson, Sigmund Freud”. Il quesito era giusto, le risposte però erano sbagliate. Per la precisione: la risposta corretta era Erick Erikson e non “Milton Erikson” e questo può aver tratto in errore i candidati. “Sconvolge l’ennesima dimostrazione di superficialità e disorganizzazione da parte del Mim in merito al concorso ordinario per la scuola secondaria, bandito con D.D.G. n.3059/2024, ovvero Pnrr2”, denuncia il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.
La prova suppletiva del concorso
È stata indetta una prova suppletiva per correggere l’errore, contenuto nel quesito n.4 del turno pomeridiano del 27 febbraio scorso. “Una toppa peggiore del buco – commenta Castellana – che sottopone gli aspiranti ad inevitabili ricadute psicologiche e logistiche, costringendo alcuni, oltretutto, a spostarsi anche per centinaia di chilometri, al fine di partecipare ad una prova suppletiva basata su una sola domanda, causando anche gravi danni economici ”. La data di svolgimento della prova suppletiva è fissata al 5 maggio, rende noto il ministero dell’Istruzione, sottolineando che chi non volesse partecipare manterrà “il punteggio conseguito nella prova svolta, senza conteggiare il quesito errato”.
Gilda: “Ripensare alla gestione”
“Un errore che non doveva esistere e sconcerta se si pensa che questa procedura concorsuale è determinante per il futuro professionale di migliaia di docenti. Come può una Commissione nazionale, composta da docenti universitari, dirigenti tecnici, dirigenti scolatici e docenti, aver validato un quesito senza alcuna risposta corretta?”. Secondo il sindacato “è necessario un urgente ripensamento complessivo delle modalità di gestione dei concorsi, oltre all’apertura di un tavolo di confronto con il Ministero. I docenti meritano di essere trattati con rispetto e attenzione, altrimenti è inutile parlare di Scuola di qualità. La Gilda – conclude il coordinatore nazionale – seguirà l’evolversi della situazione e chiede che siano individuate le responsabilità, anche al fine di valutare ogni via legale utile alla tutela dei candidati penalizzati”.
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