Una dopo l’altra, cinque università milanesi su otto hanno nominato (per la prima volta) un rettore donna. Bicocca, Politecnico, Cattolica, Statale e, a novembre, lo Iulm. A Milano, le rettrici oggi sono la maggioranza, e sono state invitate a parlarne in municipio a una rappresentanza di studenti delle scuole superiori. Anche se i numeri possono ancora ingannare.
I tagli previsti dalla manovra del governo preoccupano la rettrice della Bicocca, che guida la conferenza nazionale dei rettori: “Dobbiamo crescere più dei tagli”, dice. Nella sala dell’Orologio, anche al sindaco di Milano le domande degli studenti. Che guardano a quello che sta accadendo nella politica italiana. Secondo Sala “la politica è ancora troppo maschile”.
Iannantuoni: “Per far crescere università lavorare su capitale umano e innovazione”
“Stiamo confrontandoci. Per ora abbiamo soltanto una bozza e delle idee, per cui dobbiamo lavorarci, però vogliamo sottolineare che l’università ha bisogno non soltanto di essere finanziata, ma è ovvio che quando noi, per il patto di stabilità, pensiamo di dover trovare 200 miliardi in 7 anni, per non tagliare l’unica scelta è quella di crescere. Dobbiamo crescere di più dei tagli, di più dei famosi 30 miliardi”, ha affermato la presidente della Crui alle Agenzia. “E per crescere sappiamo che dobbiamo lavorare sul capitale umano e sull’innovazione. Questi due motori di crescita avvengono negli atenei, quindi la spesa sulle università non è una spesa, ma un investimento che permetterà al nostro paese di crescere”, ha aggiunto. “Quindi, se noi vogliamo per il nostro paese una crescita economica sufficiente, quello che dobbiamo fare è investire nel futuro dei giovani”, ha concluso.
Leggi anche altre notizie su CorriereUniv
Seguici su Facebook e Instagram