L’Estonia vuole usare l’intelligenza artificiale nelle scuole

Il paese baltico ha siglato accordi con OpenAI e Anthropic per portare le tecnologie di AI in classe e per farlo non vieterà gli smartphone

In Estonia l’intelligenza artificiale entra a scuola. Per questo, e in controtendenza con molti paesi, la startup nation europea per antonomasia si rifiuta di vietare gli smartphone in classe. Mentre gran parte dell’Europa implementa restrizioni sempre più severe sull’uso degli smartphone negli istituti scolastici, il piccolo paese baltico da 1,4 milioni di abitanti ha invece scelto l’approccio opposto. Infatti si sta preparando a lanciare, da settembre 2025, il programma AI Leap, che attraverso collaborazioni dirette con i colossi americani OpenAI e Anthropic fornirà accesso gratuito a strumenti di intelligenza artificiale di ultima generazione nelle scuole. Una decisione che arriva proprio nel momento in cui l’Estonia ha raggiunto il vertice delle classifiche educative europee nei test Pisa 2022, superando persino la vicina Finlandia in matematica, scienze e pensiero creativo.

I divieti degli smartphone e l’AI

I divieti degli smartphone nelle scuole stanno dilagando nel continente europeo. Secondo un’analisi dell’Unesco, alla fine del 2024 ben 79 sistemi educativi nel mondo (il 40%) avevano implementato divieti sull’uso degli smartphone, con un incremento di 19 paesi rispetto all’anno precedente. L’Italia ha vietato l’uso dei telefoni cellulari nelle aule anche per scopi didattici, mentre l’Ungheria ha implementato un divieto nazionale da settembre 2024. La Francia ha esteso le restrizioni dalle scuole primarie a quelle secondarie già dal 2018, e paesi come Spagna, Grecia e Paesi Bassi hanno adottato misure analoghe.

L’approccio estone, invece, diverge completamente da questa tendenza. Secondo quanto dichiarato dalla ministra dell’educazione Kristina Kallas al Guardian durante una visita a Londra, “la società estone in generale è molto più aperta e propensa all’uso di strumenti e servizi digitali”. Come ha spiegato la ministra, non esistono divieti di smartphone nelle scuole estoni, dove invece lo smartphone viene considerato parte integrante della politica educativa digitale. Kallas ha sottolineato un paradosso: “È un po’ strano se non permettessimo loro di usarli a scuola, in un contesto educativo”, considerando che nel paesi i sedicenni possono votare online attraverso i loro smartphone nelle elezioni locali.

Il programma AI Leap rappresenta l’evoluzione naturale del leggendario Tiger Leap, l’iniziativa lanciata nel 1997 che ha trasformato l’Estonia in una potenza digitale europea. Quello storico programma portò computer e internet in tutte le scuole estoni entro il 2001, ponendo le basi per una delle società più digitalizzate d’Europa e aprendo la strada alla nascita di startup come Skype, TransferWise e Bolt. Come riporta il ministero dell’educazione estone, l’AI Leap rappresenta l’evoluzione naturale di quel programma, con la creazione di una AI Leap foundation entro la primavera 2025 attraverso una partnership pubblico-privata. Secondo le stimel’investimento ammonta a 3,2 milioni di euro con prospettive di crescita fino a 6 milioni.

La collaborazione con i giganti dell’intelligenza artificiale

Proprio da questo approccio alla tecnologia è nato l’accordo di partnership con OpenAI e Anthropic per fornire accesso diretto ai loro strumenti di intelligenza artificiale più avanzati alle scuole del paese. Come annunciato dal ministero dell’educazione, l’iniziativa è stata promossa dal presidente Alar Karis attraverso il Consiglio Digitale presidenziale e sostenuta da imprenditori tecnologici estoni come i co-fondatori di Skype Taavet Hinrikus e Jaan Tallinn. Secondo Euronews, le negoziazioni iniziate nei primi mesi del 2025 hanno portato alla firma di licenze per l’utilizzo di ChatGpt Edu e delle tecnologie Anthropic direttamente nelle aule scolastiche.

Il programma partirà con 20mila studenti delle classi 10-11 e 3mila insegnanti da settembre 2025Stando ai documenti ufficiali, l’obiettivo è quello di espandere la sperimentazione nel 2026 per coinvolgere le scuole professionali e i nuovi studenti di decima classe – che nel sistema estone corrisponde al primo anno delle superiori per ragazzi di 16 anni –, raggiungendo complessivamente 58mila studenti e 5mila insegnanti. La formazione degli insegnanti è prevista per l’autunno 2025. Come riportato dal Guardian, la ministra Kallas ha commentato la situazione attuale “una questione urgente: stiamo affrontando questa sfida evolutiva e di sviluppo ora. O evolviamo in creature che pensano più velocemente e a un livello superiore, o la tecnologia prenderà il sopravvento sulla nostra coscienza”.

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