Il divulgatore Vincenzo Schettini dice no ai test psicoattitudinali ai prof: “Non si insegna così”

vincenzo schettini

Nell’estate bizzarra che ha spaccato l’Italia in due, Vincenzo Schettini, noto divulgatore scientifico e autore, trova ristoro in un tuffo rinfrescante nelle acque di Monopoli. Come raccconta in una intervista a La Prealpina tra un bagno e l’altro, riflette su ciò che rende l’insegnamento della scienza così affascinante: “Che può esserci infatti di più bello d’imparare somme di vettori, metodo parallelogramma o le basi della fisica delle particelle quando a spiegare la teoria c’è un passaggio pratico che stimola la curiosità?”


Schettini ha dedicato la sua vita a questa missione, tanto da scrivere diversi libri sull’argomento. La sua passione per la divulgazione scientifica lo ha reso una figura amata e rispettata nel mondo dell’educazione. Tuttavia, come in ogni campo, ci sono detrattori: “Spero meno di quelli che mi sopportano e supportano invitandomi nelle loro classi e non certo perché sia un profeta. Ma solo per dare ai loro studenti un’altra prospettiva sull’importanza dello studio. Del resto anch’io continuo a imparare da tanti colleghi con cui mi confronto. Credo sia una questione di disagio, di pessima relazione con la tolleranza e di scarsità di rispetto, non tanto nei miei confronti ma verso chi segue i miei post: spesso ci sono anche i loro studenti…”.


Schettini ha recentemente ricevuto il Premio Morante 2023 e il Premio Speciale Hemingway Lignano – Per il futuro, un riconoscimento per la sua straordinaria capacità di comunicare la scienza ai giovani attraverso i social network. “Restiamo umili. I premi fanno piacere ma non sono tutto né tanto meno spiegano tutto,” commenta Schettini, minimizzando l’importanza dei riconoscimenti rispetto alla sua missione educativa.


Parlando di scienza, Schettini non può fare a meno di citare una definizione umoristica di Arthur Bloch: “Se è verde o si muove è biologia, se puzza è chimica, se non funziona è fisica, se non si capisce è matematica e se non ha senso o è economia o è psicologia.” Con un sorriso, aggiunge: “I fisici si dedicano a ciò che non funziona, ovvero che non è ancora chiaro e non è un caso che la materia oscura sia oggetto di studio della fisica moderna. Perché stando alle leggi classiche, l’intero Universo non funzionerebbe.”


Riflettendo sulla necessità della scienza in Italia, Schettini sottolinea l’importanza della curiosità e della consapevolezza fin da bambini, attraverso il gioco per i concetti più semplici. Tuttavia, critica la situazione delle infrastrutture scolastiche e della ricerca: “Siamo messi male ma non è colpa dei docenti sottopagati e costretti a mansioni burocratiche, né dei ricercatori che poi se ne vanno all’estero.”


Schettini crede fermamente che una delle doti migliori di un professore sia il fascino della divulgazione. Ricorda con affetto i suoi professori severi ma coinvolgenti e concorda con Paolo Crepet sull’importanza della bocciatura come esperienza formativa. “La bocciatura serve perché aiuta a crescere e a formarsi in un mondo che è sempre più competitivo e soprattutto non dev’essere mai vissuta come una tragedia. Nessuna sconfitta lo è, quand’è meritata e da qualsiasi sconfitta si può imparare a ricavare risorse per una vittoria futura.”

Cosa pensa Vincenzo Schettini dei test psicoattitudinali


Infine, commenta la proposta del filosofo Umberto Galimberti di introdurre test psicoattitudinali per l’insegnamento: “Non sono d’accordo. È vero che non tutti gli insegnanti arrivano a una cattedra perché l’insegnamento è nelle loro corde ma tanti poi diventano comunque bravi docenti. Non credo esista un metodo preciso nell’insegnamento: il mio modo di divulgare non è certo il migliore ma funziona in un’epoca ben diversa da quella in cui sono cresciuto e nella quale le distrazioni in classe e fuori erano ridotte al minimo.”


Con una passione incrollabile per la scienza e un approccio umile ma incisivo, Vincenzo Schettini continua a ispirare e a educare, dimostrando che la curiosità e l’entusiasmo sono le chiavi per comprendere e apprezzare il mondo che ci circonda.

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