Make Italian Culture Alive (MICA) è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca che riunisce cinque prestigiose università italiane in occasione di Expo 2025 Osaka. In programma dal 6 al 10 maggio 2025, presso la Sala Multimediale Conferenze del Padiglione Italia, MICA offrirà un’occasione rilevante per esplorare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale italiano attraverso approcci innovativi e interattivi.
Il progetto di ricerca ad Expo Osaka
Coordinato dall’Università Ca’ Foscari Venezia, il progetto è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, l’Università Statale di Milano, Sapienza Università di Roma e con la partecipazione della Fondazione CHANGES.
L’iniziativa verrà presentata martedì 6 maggio dalle 16 alle 18 presso il Padiglione Italia nella sessione di apertura a cui seguirà nei giorni successivi un ricco programma di talk, esposizioni multimediali e laboratori organizzati dai diversi atenei.
Attraverso un’esperienza immersiva che integra intelligenza artificiale, didattica innovativa, insegnamento delle lingue e forme di espressione artistica, MICA promuove il dialogo e la cooperazione tra Italia e Giappone. Il pubblico verrà coinvolto in laboratori interattivi, installazioni multimediali e presentazioni di progetti di ricerca all’avanguardia, tra cui RePAIR, CHANGES e iNEST. L’iniziativa mira a creare connessioni significative e rafforzare il legame tra le due culture, contribuendo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale in chiave contemporanea.
Ca’ Foscari ad Osaka
L’Università Ca’ Foscari Venezia sarà presente nei giorni 6, 8, 9, 10 maggio con una delegazione di docenti, ricercatrici e ricercatori accompagnati dalla Prorettrice alle relazioni internazionali Chiara Saccon per rappresentare il Padiglione Italia con il progetto Make Italian Culture Alive (MICA), coordinato dalla Prorettrice stessa con il contributo del Prof. Marcello Pelillo, delle Prof.sse Monica Calcagno e Marcella Mariotti e della Dott.ssa De Luca. In particolare si porterà l’esperienza dei progetti di ricerca di Ca’ Foscari RePAIR, CHANGES e iNEST. Oltre alle installazioni verranno anche organizzati laboratori linguistici e sui beni culturali per un maggiore coinvolgimento del pubblico.
I tre progetti di ricerca indagano il rapporto tra patrimonio artistico-culturale, innovazione e comunità. Dalla memoria dell’artigianato veneziano (iNEST) all’identificazione di pratiche di turismo sostenibile attraverso il coinvolgimento della comunità locale (CHANGES), fino alla ricostruzione di reperti archeologici di Pompei attraverso l’intelligenza artificiale (RePAIR), i progetti ripensano il modo in cui ci relazioniamo con il patrimonio tangibile e intangibile. A unirli è l’attenzione condivisa per la conservazione dell’identità, l’accessibilità e la trasmissione di saperi. In questo contesto si inserisce anche un laboratorio linguistico di cultura italiana (NoLBrick) che interagisce con l’esposizione digitale MICA.
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