Derisero la prof colpita dai pallini sparati da una pistola ad aria compressa in classe ma per il giudice non hanno commesso nessun reato. La Procura per i minori di Venezia ha chiesto di archiviare l’inchiesta aperta nei confronti dei 21 ragazzi dell’istituto “Volta” di Rovigo che l’11 ottobre del 2022 assistettero senza muovere un dito a una scena poi diventata virale sul web: la prof di Scienze colpita due volte da alcuni pallini di gomma sparati da un loro compagno di classe mentre un altro riprendeva il tutto con lo smartphone. In classe i loro compagni di classe derisero la prof ma, per i giudici, senza commettere nessun reato.
Gli avvocati: “Occasione persa”
Il reato ipotizzato era quello di oltraggio a pubblico ufficiale ma per il magistrato, nell’atteggiamento tenuto dalla classe non c’è nulla di penalmente rilevante. “Era l’occasione per lanciare un segnale importante a tutta la comunità scolastica — hanno spiegato gli avvocati della professoressa, Tosca Sambinello e Nicola Rubiero — invece si preferisce soprassedere. È come se non difendere la loro insegnante, deriderla, e poi tentare di coprire i colpevoli, non avesse contribuito a quel vergognoso agguato”.
La docente: “Quel giorno nessuno mi ha difesa”
“L’archiviazione? Sono delusa – ha fatto sapere la docente, Maria Cristina Finatti – L’unica consolazione è che, probabilmente, prima o poi almeno i principali autori dovranno rispondere di quel che mi hanno fatto. Ma la lentezza della Giustizia è snervante. Quel giorno nessuno mi ha difesa: ridevano a basta. Tranne il padre di uno dei ragazzi, neppure i genitori hanno mai espresso solidarietà”.
Gli studenti vennero promossi con 9 in condotta
Il procedimento penale contro gli autori del gesto, infatti, è ancora in essere. A giugno dello scorso anno il consiglio di classe aveva promosso con 9 in condotta lo studente che aveva sparato. Era dovuto intervenire il ministro Valditara per riconvocare i docenti e abbassare il voto a 7. Intanto la docente ha dovuto cambiare classe.
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