L’eccellenza della conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale si mette in mostra: mercoledì 14 maggio dalle 15.45 alle 18 all’interno della trentesima edizione del Salone del Restauro di Ferrara ospiterà la presentazione pubblica dei Dottorati di ricerca AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) in Conservazione, Restauro e Valorizzazione del Patrimonio Culturale, istituiti grazie al Decreto Ministeriale 470/2024 del MUR, che apre finalmente le porte alla ricerca di terzo livello nelle Accademie e nelle Scuole di Restauro italiane.
I temi
Il convegno, organizzato con la partecipazione delle principali Accademie italiane impegnate nei nuovi percorsi dottorali, sarà una vetrina nazionale per illustrare l’eccellenza delle attività di studio, ricerca e pratica in un settore, quello del restauro e della conservazione del patrimonio, in cui l’Italia si distingue da sempre a livello internazionale per competenza, innovazione e profondità metodologica. Tre i temi principali attorno a cui si articoleranno gli interventi dei 18 dottorandi provenienti dalle nove Accademie coinvolte: tecniche artistiche, materiali innovativi, nuove indagini diagnostiche e tecniche di restauro, conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e archeologico, conservazione, restauro e valorizzazione del contemporaneo e dell’arte pubblica.
Il programma
Il convegno rappresenta non solo un’occasione di confronto e crescita per i giovani ricercatori, ma anche un passo significativo verso la costituzione di una comunità scientifica coesa e riconoscibile, in grado di contribuire attivamente e in maniera innovativa al dibattito nazionale e internazionale sulla tutela del patrimonio. Apriranno il convegno la Direzione Generale Ordinamenti del MUR, esperti del MUR del tavolo tecnico MUR AFAM delle Scuole di Restauro Giuseppe Furlanis e Giuseppe Gaeta, insieme al professor Giorgio Bonsanti e a Giovanna Cassese, Presidente del Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale.
Gli obiettivi
I nuovi percorsi dottorali AFAM nel settore della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio si propongono di formare figure altamente qualificate capaci di affrontare le sfide contemporanee della tutela con strumenti critici, interdisciplinari e transdisciplinari alla luce delle innovazioni tecnologiche e delle sfide del terzo millennio, prime fra tutte la sostenibilità. Restauro AFAM e punta a integrare ricerca teorica, attività sul campo e dialogo con il sistema culturale e museale. Il convegno sarà quindi non solo una presentazione istituzionale, ma anche un momento fondamentale per consolidare la rete delle Accademie e delle sue Scuole di restauro, promuovere il dialogo tra le istituzioni e giovani e promettenti ricercatori, valorizzare il posto centrale che ha la ricerca nelle istituzioni AFAM e rilanciare il ruolo strategico della ricerca nei processi di conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio per la sua trasmissione al futuro nell’ottica della trasmissione di Faro.
“Restauro in Accademia”
Il programma della giornata sarà inoltre arricchito, nella mattina del 14 maggio, dalla presentazione degli ultimi volumi della collana editoriale internazionale “Restauro in Accademia” (Edifir), che raccoglie i volumi con le migliori tesi di diploma quinquennale abilitante alla professione di restauratore di beni culturali provenienti dalle Accademie di Brera, Bologna e Napoli: un’iniziativa che testimonia la qualità del lavoro svolto e consolida il ruolo delle Accademie di Belle Arti nella produzione di conoscenza applicata alla conservazione dei beni culturali.