Massaggi e carezze agli alunni in classe: per questo un docente di 50 anni del liceo scientifico Fermi-Galilei di Ciriè, in provincia di Torino, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale. Il professore era già stato sospeso dall’attività scolastica dopo che a gennaio erano cominciati a girare sui social alcuni video in cui veniva immortalato mentre cercava di avere un “contatto” con alcuni studenti che erano seduti ai banchi di scuola.
La denuncia
A presentare una denuncia erano stati i genitori di due ragazzi allarmati dai racconti dei propri figli. Da lì sono partite le indagini, affidate al pm Ludovico Bosso, che ha messo sotto la lente gli ultimi due anni scolastici e sentendo una quarantina di alunni: tutti avrebbero raccontato di un clima in classe molto pesante con tanto disagio, ansia e, in alcuni casi, paura, provocato dai comportamenti del docente.
I video
Nei video diffusi sui social e registrati di nascosto da alcuni studenti di vedeva il professore avvicinarsi agli studenti proponendo carezze e palpeggiamenti con scuse improbabili del tipo “Ma guarda quanto sei sudato”. Da quel momento il professore, che ha detto di “non aver mai avuto l’intenzione di mettere a disagio” i suoi allievi, è stato sospeso. Adesso si trova ai domiciliari.
La lettera
“La comunità scolastica del Fermi-Galilei si affida al lavoro delle autorità competenti per accertare responsabilità ed esprime vicinanza a coloro, tra gli studenti, che sono stati coinvolti – è stata la comunicazione del dirigente scolastico, Vincenzo Giammalva, ai genitori degli alunni – Invito tutta la comunità scolastica a non farsi coinvolgere nel dibattito mediatico che vede su piattaforme social e di messaggistica istantanea un terreno fertile per esprimere giudizi che ora non possono che essere al vaglio delle autorità competenti, penali e amministrative, a non riportare commenti che non possono che alimentare un clima avvelenato che si riversa sul nostro istituto e a verificare ogni notizia diffusa”.
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