Il Fondo per il funzionamento ordinario che finanzia le università ritornerà ad aumentare rispetto al 2024. Lo ha detto il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, nei giorni scorsi a margine di una iniziativa di Forza Italia a Palermo. “Tutte le volte che si devono fare tagli non possiamo dirci contenti, ma sull’università sono soddisfatta per i ragionamenti che abbiamo fatto con il ministro Giorgetti – ha detto Bernini – Sulla ricerca abbiamo previsto, soprattutto dopo il 2026 cioè quando finirà l’effetto che possiamo dire ‘dopante’ del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, dei fondi che possano consentire a questi centri di ricerca, che stiamo creando ora con i soldi PNRR, di andare avanti”. Il riferimento è allo stanziamento da 150 milioni l’anno dal 2027 sui centri nazionali si ricerca.
“Concentrarsi sulla qualità della spesa”
“Per quando ci riguarda, e teniamo le dita incrociate, stiamo continuando ad investire. Perché quello che poi fa la differenza non è quanto si spende, ma come si spende. È la qualità della spesa che conta anche considerando che poi i soldi sono dei contribuenti e vengono dalle tasse e dalle tasche dei cittadini. Per questo io devo prima di tutto garantire che si spenda e si spenda bene, come sulle materie innovative e prospettiche che porteranno il nostro Paese a essere sempre più grande” ha concluso.
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