Istat – Disoccupazione al 13%: dato più alto dal 1977. Quasi 700 mila i giovani in cerca di lavoro

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Continuano a crescere i tassi di disoccupazione in Italia: per il mese di Febbraio, stando ai dati Ista, il 13% dei cittadini italiani non ha lavoro. Si tratta della percentuale più alta dal 1977. Rispetto a 12 mesi fa il dato è cresciuto dell’1.1%.

Nel complesso, i lavoratori italiani sono solo il 55,2% della popolazione attiva, il tasso minimo dal primo trimestre del 2000. Gli occupati sono 22,2 milioni, 365 mila persone in meno rispetto al 2013 (-1,6%): come a dire che lavora un italiano su due tra i 15 e i 64 anni. Preoccupa, in particolare, il numero dei disoccupati, cresciuto del 9% rispetto al Febbraio 2013, quando erano già 3,3 milioni.

In leggero calo il tasso di disoccupazione giovanile (-0,1% rispetto a Gennaio, ovvero 11mila giovani disoccupati in meno) che si attesta comunque sul 42,3%. Tuttavia la tendenza per questo dato è comunque di un incremento su base annua stimato in 3,6 punti percentuali (che si traduce in un +27mila giovani disoccupati).

Stando ai dati Eurostat, l’Italia è il Paese più in difficoltà dell’Ue dopo la Spagna, dove gli under 25 senza lavoro sono passati dal 54,2 al 53,6%.

Sono 678mila i giovani in cerca di lavoro rilevati dall’Istat. A febbraio, sono occupati 923mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo dell’1,4% rispetto al mese precedente (-13mila) e del 10,4% su base annua (-107mila). Cala il tasso di occupazione giovanile (15,4%), sceso di 0,2 punti percentuali rispetto a Gennaio e di 1,7 punti su base annua.

Rimane stabile il numero di persone inattive nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni (36,4%). Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è pari a 4,393 milioni, in aumento dello 0,5% su mese (+20mila) e dell’1,1% su anno (+46mila). Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,3%, sale di 0,4 punti percentuali nell’ultimo mese e di 1,2 punti nei dodici mesi.

Le differenze tra uomini e donne: il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,5%, aumenta sia su gennaio (+0,2 punti) sia in termini tendenziali (+1,4 punti); quello femminile, al 13,6%, cala di 0,2 punti rispetto al mese precedente ma cresce di 0,6 punti nel confronto annuo.

Il confronto tra i dati italiani e quelli europei: disoccupazione stabile all’11,9% a febbraio nell’Eurozona (-0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). Restringendo il campo all’UE a 28 Stati, la disoccupazione scende al 10,06%, in leggero calo da 10,7% a gennaio (era al 10,9% un anno prima).

A Febbraio, i disoccupati nella Ue sono 25,92 milioni (dati Eurostat). Rispetto a gennaio il numero dei disoccupati è calato di 65 mila unità nella Ue e di 35 mila nell’Eurozona. Rispetto a febbraio 2013 sono calati di 619 mila e di 166 mila rispettivamente. Diminuisce anche la disoccupazione giovanile passata dal 23,6 di gennaio al 23,5 per cento a Febbraio.

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