Prima prova: consigli per l’uso

Breve vademecum sulle tipologie di esame della prima prova. Riflettere con serentità sulle proprie conoscenze e attitudini per affrontare la prova con la giusta preparazione.

ANALISI DEL TESTO – Tipologia A
L’analisi del testo è la scelta più apprezzata dalla Commissione, la traccia che consente meglio di illustrare il proprio sapere. È importante seguire l’ordine delle domande, proposto dalla traccia e trattare in modo equilibrato tutte le sezioni. Tuttavia attenzione: questo tipo di prova è da consigliare a coloro che hanno una solida preparazione in ambito filologico, filosofico e sintattico – grammaticale. Un’ottima padronanza del lessico, la capacità di sapere contestualizzare il testo analizzato: un testo del Trecento -in prosa o in poesia- pone problemi diversi di analisi rispetto, per esempio, a un testo dell’Ottocento o del Novecento, richiede un primo livello di lettura, centrato sulla comprensibilità letterale, non necessario per un testo dell’Ottocento e del Novecento.

La lingua in cui un testo è stato redatto imporrà dunque problemi diversi: strutture sintattiche, parole cadute in disuso, trasformazione semantica di parole ancora in uso, ecc. per testi di secoli lontani. Si impongono soluzioni stilistiche specifiche e una spiccata autonomia di giudizio. Ampia familiarità con le diverse tipologia di testo: prosa, poesia, saggio. Capire la funzione semantica della forma poetica e narrativa.  In merito al “tototema”, si constata che negli ultimi dieci anni, sono stati selezionati autori del Novecento. Ovviamente il ventaglio è ampio, ma si tratta sempre di quegli scrittori e poeti maggiormente rinomati. Non dobbiamo dimenticare che la prova è unica per tutte le scuole eche dovrà abbracciare la preparazione di studenti dal diverso retroterra formativo.

“SAGGIO BREVE” O ARTICOLO DI GIORNALE” – Tipologia B
Questa prova, di solito, riscuote molto successo tra gli studenti poiché si ha una base e, inoltre, la redazione di un saggio o di un articolo, si vive con un senso di vicinanza e di maggiore comprensione intellettiva ed emozionale. Risulta più adatto al modo di sentire dei giovani. Comporta una scrittura quasi meccanica, asciutta e diretta. La formula della tipologia B evoca lo stesso lavoro che si realizza, durante gli anni di studio, con i riassunti antologici. Riflessioni analitiche di un testo letterario, “tradotto” in saggio o articolo.

ARGOMENTO STORICO – Tipologia C
Questa prova presuppone l’uso di una scrittura tecnica che deve corrispondere al rigore storiografico e alla  notevole capacità interpretativa dei fatti storici, con esatta citazione delle fonti. Contestualizzate, dunque, l’avvenimento proposto nella traccia in un quadro temporale e spaziale più ampio e, stando attenti a non finire fuori tema. Si consiglia esclusivamente agli studenti che abbiano un’accurata conoscenza storica, capacità di lettura e interpretazione dei fatti. Per certi versi, la prova più ardua.

TEMA DI ORDINE GENERALE – Tipologia D
Creatività, padronanza linguistica, scioltezza e appropriatezza nell’uso del lessico, originalità del proprio punto di vista, capacità critica. Chi possiede capacità espressiva e critica adeguata è in grado  di affrontare qualsiasi tipologia di testo. L’articolazione del discorso è fondamentale. L’intelligenza ti permette di percepire gli avvenimenti, ma l’articolazione verbale e scritta, costituiscono la via per l’elaborazione del pensiero. Libero il pensiero, libera l’azione.

Per saperne di più:

www.funzioniobiettivo.it/glossadid/analisitesto.htm

www.scuolainsiemeweb.it/esame/prove/benatti.pdf

www.edscuola.it/archivio/esami/mat_07.html

www.corriere.it/cronache/speciali/2010/maturita/notizie/tema-perfetto.pdf

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