“FRANCESCA”: il nuovo singolo di Francesca Michielin è un manifesto generazionale (e personale)
A volte serve fermarsi, guardarsi dentro e ripartire. Lo fa Francesca Michielin con il suo nuovo singolo “FRANCESCA”, in uscita venerdì 30 maggio per Columbia Records/Sony Music Italy e già disponibile in presave. Un titolo che è tutto un programma, perché è il suo nome, ma anche un’identità da riscoprire.
Il brano, scritto insieme a Galea, Kaput e Katoo (che firma anche la produzione), rappresenta per l’artista veneta una cesura e un nuovo inizio. “Voglio essere autentica, sincera con chi mi ascolta e soprattutto con me stessa”, racconta Michielin. E questa ricerca di verità personale diventa anche uno specchio di una generazione – i millennial – cresciuta in un mondo che prometteva tanto e poi ha chiesto tutto, troppo.

Fuori dal 30 maggio.
Una canzone per chi si sente diviso
“FRANCESCA” racconta il bisogno di tornare a un luogo sicuro, emotivo e mentale, lontano dalle pressioni di una società che impone ruoli, performance e identità prefabbricate. È il racconto di chi si sente sempre in bilico tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere. Una riflessione potente, che suona pop rock deciso e diretto, senza filtri né pose.
Il pezzo segna un momento centrale anche dal punto di vista artistico: una Michielin più consapevole, incisiva, che non ha più paura di esporsi e dire “questa sono io”.
L’Arena di Verona come diario a cielo aperto
Il brano sarà tra i protagonisti del live evento “michielin30 – tutto in una notte”, il 4 ottobre 2025 all’Arena di Verona, per la prima volta nella carriera della cantautrice. Con lei sul palco ci saranno tanti amici e ospiti: da Fedez a Carmen Consoli, da Emma a Tommaso Paradiso, passando per Irama, Levante, Maria Antonietta, Fiorella Mannoia e molti altri. Un’occasione unica per rivivere – e condividere – un percorso di 30 anni di vita, metà dei quali vissuti tra musica, palchi e parole. I biglietti sono disponibili su www.vivoconcerti.com e nei punti vendita autorizzati.
Il testo di “Francesca” di Francesca Michielin:
Io detestavo gli scout
E fumavo
Alle feste comandate
Addomesticate
Quanto è prevedibile
Parlare con te
Che intercedi per me
E mi elogi
Perché ho la faccia pulita
Ben educata
Sì, quanto è prevedibile
Di rose vestita
Ma dentro una strega cattiva
Risse tra le bande domenica
Crollano le torri in America
Dicevano sul campo di atletica
“Francesca è impazzita”
Nascosta in mezzo all’edera
Nei baci tra gli schiaffi di una luna park
Via dalla provincia in un cinema
Francesca è impazzita
Io mi truccavo nei bar
Imboscata
pogavo
con le ballerine
Rosa glitterate
Regalo della cresima
Dondolavo al ritmo della predica
Devozione coi fiori di plastica
Una bambolina
maleducata
Troppo prevedibile
Di rosa vestita
Ma dentro una strega cattiva
Risse tra le bande domenica
Crollano le torri in America
Dicevano sul campo di atletica
“Francesca è impazzita”
Nascosta in mezzo nell’edera
Nei baci tra gli schiaffi di un luna park
Via dalla provincia in un cinema
Francesca è impazzita
Sceglierei di nuovo questo casino
Non importa se mi spezza
Di quest’onda nera
Resti una carezza
Che mi tatuo nelle ossa
Risse tra le bande domenica
Sparano i pianisti in America
Dicevano sul campo di atletica
“Francesca è impazzita”
L’amore senza logica
Il fango sulle scarpe nei luna park
Via dalla provincia in un cinema
Francesca è impazzita