Dimentica l’immagine polverosa della Pubblica Amministrazione fatta di faldoni e timbri. La PA cambia volto e lo fa con un annuncio che fa gola a tanti giovani: oltre 16.000 nuovi posti per Social Media Manager sono in arrivo nei prossimi anni, con l’obiettivo di potenziare la comunicazione digitale di Comuni, Regioni, enti pubblici e Ministeri.
Una rivoluzione silenziosa ma concreta, che arriva grazie al decreto PA, convertito nella legge 69 del 2025, che ha introdotto la possibilità per gli enti pubblici di istituire nuove figure professionali con l’intento di migliorare la comunicazione verso cittadini e imprese. Fino a ieri, questo ruolo veniva svolto in modo occasionale da personale interno non formato o da agenzie esterne. Oggi diventa una figura chiave e riconosciuta: con competenze specifiche, inquadramento contrattuale e possibilità di carriera.
Il nuovo volto digitale dello Stato
L’obiettivo è chiaro: avvicinare la PA ai cittadini, soprattutto ai più giovani, usando linguaggi e strumenti più vicini a loro. Social come Instagram, TikTok, LinkedIn e Facebook diventeranno canali ufficiali per informare, raccontare progetti, gestire crisi e costruire relazioni con il territorio. Per farlo servono figure giovani, preparate, aggiornate sul digitale, sulla comunicazione e sul funzionamento della macchina pubblica.
Un’opportunità straordinaria per chi studia Comunicazione, Scienze Politiche, Lettere, Digital Marketing o affini, ma anche per chi si è formato in autonomia e ha già esperienza con la gestione dei social. Si aprono scenari professionali nuovi e stabili in un settore storicamente considerato rigido e poco attrattivo per i giovani.
I numeri: oltre 16mila assunzioni
Secondo i dati pubblicati, si prevede l’assunzione di circa 16.500 Social Media Manager nei prossimi anni. Si tratta di un piano ambizioso, reso possibile dai fondi del PNRR e da un progressivo processo di digitalizzazione della PA.
In concreto, ogni Comune – grande o piccolo – dovrà dotarsi di almeno un profilo social ben gestito. Questo significa nuove assunzioni, bandi di concorso in arrivo e un aumento dell’interesse per i profili professionali legati alla comunicazione.
La figura avrà il compito di:
- definire e gestire la strategia di comunicazione digitale dell’ente;produrre contenuti chiari e accessibili;
- moderare i commenti e interagire con i cittadini;
- contrastare fake news e disinformazione;
- promuovere iniziative pubbliche e campagne istituzionali.
A differenza del mondo privato, il Social Media Manager della PA dovrà saper comunicare con trasparenza, imparzialità e inclusività, rispettando i vincoli istituzionali ma con uno sguardo innovativo.
Perché può interessare uno studente universitario?
Perché si tratta di un’opportunità concreta di impiego stabile, con possibilità di crescita, in un settore che ha sempre più bisogno di giovani competenti e dinamici. Se studi, fai uno stage o hai già esperienza nella comunicazione digitale, potresti presto partecipare a un concorso pubblico per diventare Social Media Manager di un Comune o di una Regione.
Ma non basta saper fare una bella grafica o scrivere post virali: serviranno competenze trasversali, conoscenze di diritto, comunicazione pubblica, etica digitale e strumenti di gestione professionale dei canali social. Una formazione seria, universitaria o professionale, sarà la chiave per accedere a questi ruoli.
In conclusione
Se fino a ieri pensavi che lavorare per la PA fosse noioso, oggi potresti ricrederti. La trasformazione digitale dello Stato è in atto e ha bisogno di nuove menti, giovani, competenti e digitali. Magari la prossima campagna social del tuo Comune la gestirai proprio tu. Preparati: i bandi stanno arrivando.