L’Aula della Camera ha dato il via libera alla fiducia chiesta dal governo sul Dl Sport-Scuola, ovvero sul disegno di legge di conversione del decreto recante disposizioni urgenti in materia di Sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca. I voti favorevoli sono stati 185, 109 i contrari.
Gli studenti con disabilità gravissima potranno beneficiare di un “assegno di cura” che supporta loro e relative famiglie nel sostenere le spese per personale qualificato che affianchi lo studente, assistendolo in caso di necessità, durante le lezioni frequentate del proprio corso di studi. A tale scopo, nello stato di previsione del MUR, è stato istituito sperimentalmente un apposito Fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2024.
Oltre 10 milioni al Fondo per gli affitti fuori sede
Incremento il Fondo destinato a sostenere gli studenti fuori sede iscritti alle università statali per un totale di 10,3 milioni di euro per l’anno 2024. Nello specifico, il Fondo è finalizzato ad erogare un contributo, ovvero un rimborso, per le spese di locazione abitativa sostenute dai medesimi studenti fuori sede per incentivare l’abitare universitario. Tali risorse finanziarie aggiuntive consentiranno un ulteriore miglioramento della tutela del diritto allo studio in particolare per gli studenti che hanno maggior difficoltà a poter beneficiare dell’alta qualità della didattica proposta dai nostri Atenei per la propria crescita personale e professionale.
Modificato il contingente massimo complessivo assegnato alla struttura di supporto al Commissario straordinario housing al fine di potenziarne le attività. In particolare, attraverso una rimodulazione del contingente, si aumentano da 3 a 5 le figure di esperti con comprovata qualificazione professionale.
Rafforzato lo strumento del Fondo per lo Studio e abilitare una nuova operatività di Cassa Depositi e Prestiti che sostenga lo sviluppo dei prestiti universitari in Italia. L’obiettivo è agevolare l’accesso al credito degli studenti che si accingono a iscriversi all’Università o già universitari stabilendo che la garanzia del Fondo non può essere superiore al settanta per cento dell’importo finanziato.
Prorogati gli assegni di ricerca per le università
Prorogata dal 31 luglio 2024 al 31 dicembre 2024 la possibilità per le università e gli enti pubblici di ricerca di indire le procedure per il conferimento di assegni di ricerca. Il differimento dei tempi si è reso necessario in vista della riforma del c.d. pre-ruolo universitario e della ricerca, oggetto di un gruppo di lavoro istituito presso il MUR col compito di analizzare le disposizioni normative e formulare proposte per il riordino, il coordinamento e la razionalizzazione delle norme vigenti in materia di contratti e di assegni di ricerca.
Disciplinata la possibilità per le Università di bandire procedure per la chiamata di professori universitari di seconda fascia riservate ai ricercatori universitari a tempo indeterminato, in possesso di abilitazione scientifica nazionale, con un vincolo di almeno un quinto, per le chiamate di coloro che nell’ultimo triennio non hanno prestato servizio quale professore ordinario di ruolo, professore associato di ruolo, ricercatore a tempo indeterminato, ricercatore a tempo determinato o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a corsi universitari nell’università stessa. Si rimodulano, a tal fine, i residui dei piani straordinari.
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