“Capisco l’interesse ma non mi sembra di aver fatto qualcosa di epico, certo, alla mia età è inusuale, ma ho semplicemente studiato e superato gli esami. Mi sono impegnato, ho preso anche dei bei voti, ed eccomi qui, a laurearmi in corso”. Così, come segnala anche l’Università di Verona sul proprio sito, Maurizio Gorla, classe 1934, ha raccontato la sua storia. Un diploma in Ragioneria ed un passato da agente assicurativo in una grossa agenzia, l’88enne residente a Peschiera del Garda, ha conseguito presso l’ateneo veronese, una laurea “specialistica” in Arte con il massimo dei voti (110/110), discutendo una tesi su “Lo spazio scenico in Italia tra il Rinascimento e il Barocco”.
Nato a Inzago, in provincia di Milano, Gorla aveva conseguito la triennale nel 2020. Da sempre, come ha ammesso lui stesso, ha coltivato l’amore per l’arte. “Me lo ha trasmesso mio padre, una persona semplice, ma un grande osservatore della bellezza che ci circonda”, ha raccontato ancora. “Dopo la pensione ho continuato a fare da consulente per l’agenzia, con progetti importanti. Mi occupavo di intrattenere rapporti con grandi aziende, quindi non avevo molto tempo libero, però quello della laurea era un progetto che avevo in animo da tempo, quindi, quando finalmente ho iniziato a lavorare meno, ho deciso di iscrivermi all’Università di Verona, alla laurea triennale in Lettere, curriculum storico”, ha sottolineato.
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