<<Il ministro – riferisce ancora il sindacato – ha proposto un percorso di confronto su tavoli tecnici per approfondire le necessità del settore. Come Flc-Cgil abbiamo sottolineato cinque questioni prioritarie: l’aumento delle risorse perché gli enti sono al collasso, le assunzioni dei precari e il nuovo reclutamento perché abbiamo un numero di ricercatori tra i più bassi in Europa, la necessità di sospendere il nuovo sistema di valutazione che penalizza il prodotto degli enti di ricerca e la follia della legge Brunetta, la necessità di intervenire sulla governance del settore massacrata dalla Gelmini, il rilancio della contrattazione collettiva nel settore>>. La questione delle risorse è per la Flc-Cgil, <<un punto debole su cui chiederemo con forza e con l’iniziativa un ripensamento>>.
Fonte: Ansa