In arrivo 50 milioni per la gestione del semestre aperto di Medicina. Ad annunciarli è stata la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine di un incontro con la Conferenza dei Rettori (CRUI). “Promessa mantenuta. Avevamo annunciato 50 milioni per le Università che stanno facendo il semestre aperto di Medicina e Chirurgia, Veterinaria e Odontoiatria e 50 milioni abbiamo dato”, dichiara la ministra a Corriereuniv a margine dell’incontro. “250 mila euro di base per tutti e poi con incentivi premiali sulla base del numero di studenti gestiti e professori e personale tecnico-amministrativo che si sono dedicati in particolare a questo semestre e che quindi devono essere incentivati”. Proprio in una nota Bernini aveva definitio il finanziamento “un ulteriore segnale concreto di attenzione nei confronti degli studenti. Investiamo risorse significative per accompagnare la riforma di Medicina e per sostenere le università che stanno ampliando l’offerta formativa e migliorando spazi e servizi”. Lasciando un pensiero anche per chi il 20 novembre affronterà la prima sessione delle tre materie d’esame: “Siano orgogliosi di essere protagonisti di una fase in cui ci si forma dentro l’università e non si viene selezionati malamente fuori dai cancelli”.
Il finanziamento
Il finanziamento, che coinvolge 44 università statali, è articolato in tre componenti: una quota standard di 11 milioni di euro, distribuita in misura uguale (250mila euro per ciascun ateneo); una quota variabile di 30 milioni, assegnata in base al numero degli studenti iscritti al semestre aperto; una quota di 9 milioni di euro in base all’aumento dei posti disponibili nel corso di medicina e chirurgia in lingua italiana nell’anno accademico 2025/2026 rispetto a quello precedente. La fetta più ampia di risorse andrà a Roma Sapienza con 3,98 milioni di euro davanti al tandem Napoli Federico II-Bologna che avranno, rispettivamente, 2,85 e 2,39 milioni. Poi Milano Statale (2,29 milioni), Padova (2,25) e così via.
L’esame e la frequenza
Per l’anno accademico in corso gli slot a disposizione degli aspiranti camici bianchi sono 24.026, cioè 3.002 in più rispetto al 2024/2025. I 50 milioni del Mur arrivano a meno di dieci giorni dal primo appello nazionale sulle tre materie obbligatorie per l’accesso al secondo semestre (Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia) che si terrà in tutta Italia il 20 novembre alle 11. Per iscriversi gli studenti che hanno frequentato il primo semestre hanno tempo fino al 15 novembre. Mentre il secondo appello è in calendario il 10 dicembre (con possibilità di registrarsi entro il 6 dello stesso mese). In vista di quell’appuntamento arriva anche un chiarimento sulle assenze: l’obbligo di frequenza è assolto con la partecipazione al 51% delle attività formative. Se è prevista una soglia più alta da parte del singolo ateneo si potrà comunque sostenere l’esame purché siano stati predisposti dei corsi di recupero.
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