Si è aperta oggi a Ventotene la Prima Conferenza Europea per la Libertà e la Democrazia, in programma dal 12 al 14 settembre 2025. L’evento è promosso dalla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno e organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia con la collaborazione della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.
Un appuntamento che porta sull’isola simbolo del Manifesto di Ventotene tre giorni di dibattiti e testimonianze sui valori fondanti dell’Unione, sulle libertà civili e sul futuro delle istituzioni comunitarie.
Ad inaugurare i lavori, nei Giardini del Comune, è stata proprio Picierno, che nel suo discorso ha richiamato la necessità di riscoprire lo spirito del Manifesto:
«In tempi storici così difficili dobbiamo unirci e ricordare che l’Europa c’è, che è presente. Non possiamo tirarci indietro».
Ospiti internazionali e premi Nobel a Ventotene
Il programma vede la partecipazione di figure di primo piano nella difesa dei diritti umani. A Ventotene interverranno:
- Julija Navalnaya, moglie di Alexei Navalny e Premio Sacharov;
- Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace e simbolo della lotta per i diritti umani e delle donne in Iran;
- Oleksandra Matviichuk e Oleksandra Romantsova, attiviste ucraine insignite del Nobel per la Pace;
- Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione bielorussa e Premio Sacharov.
Sul conflitto in Medio Oriente, spazio ai movimenti civili Women of the Sun (palestinese) e Women Wage Peace (israeliano), insieme all’imprenditore e attivista israeliano Maoz Inon, impegnato per la pace e i diritti umani.
Le voci delle istituzioni europee
Accanto agli ospiti internazionali, la conferenza ospiterà interventi istituzionali di grande rilievo. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola porterà un videomessaggio, mentre parteciperanno in presenza gli eurodeputati Salvatore De Meo (PPE–FI), Nicola Zingaretti (S&D–PD), Brando Benifei (S&D–PD), Giorgio Gori (S&D–PD) e Sandro Gozi (Renew).
Da remoto è arrivata anche la dichiarazione di Zingaretti:
«I nazionalismi non saranno mai il futuro dell’Europa. Solo un’Unione coesa e solidale potrà affrontare le sfide del presente e del domani».
E a seguire l’intervento di De Meo: «L’Europa sta pagando lo scotto di non aver saputo guardare alla lungimiranza dei padri fondatori. Oggi io credo che l’Europa sia di tutti e che abbiamo il dovere di mettere dentro questo grande progetto tutto l’impegno, poiché é l’unica soluzione che abbiamo. Jean Monet diceva che l’Europa si sarebbe venuta a creare dalle crisi, ma io mi chiedo quali altri crisi ci servano per capire profondamente che l’Europa va valorizzata»
Democracy Camp e giovani protagonisti
Durante i tre giorni, Ventotene ospiterà anche il Democracy Camp, con giovani della rete Insieme-per.eu del Parlamento europeo e content creator. Sarà un’occasione per confrontarsi sui valori della democrazia e della libertà attraverso il dialogo con dissidenti e attivisti perseguitati nei loro Paesi.
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