Test medicina: le domande di biologia di livello impossibile!

“E anche questa è fatta!” Così ci hanno risposto molti ragazzi all’uscita dal test di medicina presso la Federico II. Tra regole severissime, ansie ed emozioni di aspiranti medici e genitori, i 4000 giovani hanno cercato di dare il massimo per raggiungere il risultato tanto sperato.

Il test. A far impazzire i neo maturati, le domande di biologia. Qualche perplessità sulle domande di matematica e un po’ di sorpresa per quelle di chimica che, rispetto agli altri anni, sono apparse più semplici. Controlli molto severi anche quest’anno ma con qualche accortenza in più. Se negli scorsi anni agli studenti bastava consegnare il cellulare, ora sono stati obbligati a togliere anche la batteria e depositarli in cattedra “in due pezzi”.

Le testimonianze. Gabriella Sannino e Mariarosaria Sargeotta appena maturate presso un liceo scientifico hanno spiegato: “Il test non ci è sembrato difficilissimo, era risolvibile in quasi tutte le sue parti. La sezione dedicata a biologia non è mai stata così complessa”. Roberta Gallo, proveniente dal liceo classico, ha riaperto la polemica sui criteri di valutazione: “Non mi sembra il metodo giusto per dare un voto alle mie competenze. Sono certa che la cosa migliore da fare sarebbe un test puramente valutativo come accade per giurisprudenza o anche altre facoltà.

Laurea in Biologia

Le domande di biologia erano davvero impossibili”. Una diversa soluzione è stata invece proposta da Ilaria Zavatta, ex studentessa di liceo scientifico che ha spiegato: “Dovrebbero dare a tutti la possibilità di iscriversi alla facoltà e poi fissare un numero di esami da sostenere in un determinato periodo di tempo. Chi non riesce a stare al passo viene poi escluso”. Fabrizio Giaculli, proveniente dal classico Sannazzaro, si è espresso allo stesso modo sui quesiti di biologia e poi ha aggiunto: “Il medico è un uomo che deve avere competenze a 360° quindi mi sembra giustissimo valutarci attraverso un test che spazi dalla cultura generale alla chimica. Un colloquio sarebbe di certo un punto in più anche perché credo che 80 domande siano veramente poche per poter dare un giudizio. Ecco, forse aumenterei le domande”.

Sempre tanti i genitori in attesa all’uscita degli edifici. Tra forti emozioni, la signora Marcella, mamma di Alessio Ranieri, uno tra gli aspiranti medici, ci ha raccontato: “Questi ragazzi sono carichi di speranze e credono davvero in ciò che fanno. Mio figlio Alessio ha studiato tanto, ha sacrificato l’intera estate per arricchire al massimo le sue conoscenze. In famiglia lo abbiamo tutti aiutato e stanotte nessuno riusciva a chiudere occhio. Che dire, speriamo bene!”.

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