Rinvenuto a Gerusalemme un sigillo cuneiforme risalente a 2.700 anni che fa riferimento al ritardo nei pagamenti da parte di Giuda. La rara scoperta archeologica è avvenuta durante uno scavo condotto dall’Autorità israeliana per i beni culturali, in collaborazione con la Fondazione Città di Davide, sotto la direzione della dottoressa Ayala Zilberstein. Le attività si svolgono nel Parco Archeologico Davidson di Gerusalemme, gestito dalla Società per la Ricostruzione e lo Sviluppo del Quartiere Ebraico.
L’iscrizione, di eccezionale valore storico, è stata decifrata grazie al lavoro congiunto del dottor Filip Vukosavović e della dottoressa Anat Cohen-Weinberger dell’Autorità israeliana per i beni culturali, insieme al dottor Peter Zilberg dell’Università Bar-Ilan.
Il minuscolo frammento, grande appena 2,5 centimetri, è stato rinvenuto tramite il processo di setacciatura a umido svolto presso l’“Archaeological Experience” nel Parco Nazionale Emek Tzurim, un progetto congiunto dell’Autorità israeliana per la natura e i parchi e della Fondazione Città di Davide.
La scoperta di un reperto tanto raro quanto autentico, proveniente da uno scavo archeologico scientifico ufficiale, ha suscitato grande entusiasmo nella comunità accademica. A differenza dei ritrovamenti provenienti dal mercato antiquario, questa scoperta è certificata e priva di qualsiasi rischio di contraffazione, rendendola un contributo straordinario alla conoscenza della storia antica di Gerusalemme.
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