“Siamo ben oltre il ciglio del burrone, occorre prendere atto che siamo caduti” ha affermato Caldoro in un’analisi sullo stato di salute della regione evidenziando tre argomenti di vera emergenza: il bilancio – il 31 marzo è stato certificato lo sforamento del patto di stabilità per un miliardo e 100 milioni – la sanità – che registra una carenza di liquidità di cassa per cui risulta difficile intervenire e l’area ambientale con il cattivo funzionamento dei depuratori.
“Occorre imprimere una scossa, un cambiamento radicale nell’azione di governo e per questo occorre un impegno comune, è necessaria un’alleanza con l’opposizione in un patto per lo sviluppo per ridare ai cittadini il coraggio della speranza” continua Caldoro riprendendo il messaggio del Cardinale Sepe.
Tra le priorità, il lavoro. “Basta con le forme di assistenza mascherate dalla formazione e con corsi che non creano sbocchi occupazionali. I giovani, che producono ricchezze fuori dalla nostra regione, non devono pagare il prezzo di scelte opportunistiche”