“Non è il momento di celebrare l’anno accademico in pompa magna – spiega Focardi – anche perché non siamo ancora in possesso dei conteggi definitivi e io mi sarei voluto presentare di fronte alla comunità accademica con un quadro complessivo della situazione che, invece, sarà disponibile solo alla fine del mese di marzo”.
Ma qualcosa per inaugurare l’anno si farà. Più in là però: il rettore Focardi ha intenzione di organizzare nei prossimi mesi una giornata di studi nel corso della quale illustrare la situazione debitoria dell’ateneo in maniera definitiva e presentare ufficialmente tutte le soluzioni adottate per azzerare il deficit e risolvere i problemi.