Festa di Halloween non autorizzata all’università: tre studenti condannati a 8 mesi. Dovranno pagare 6700 euro di danni

Avevano organizzato una festa di Halloween all’università, imitando le serate piene di musica e divertimento che si vedevano nelle serie tv americane. Ai vertici dell’ateneo però “lo scherzetto o dolcetto” non è piaciuto e oggi sono stati condannati a 8 mesi di reclusione e al pagamento di quasi 7mila euro di danni. Si è concluso con tre condanne e quattro assoluzioni il processo milanese a carico di sette giovani che erano imputati per aver organizzato, il 31 ottobre di tre anni fa, in un salone davanti all’Aula magna dell’Università Statale di Milano una festa di Halloween.

Una festa in piena regola con tanto di discoteca e vendita di bevande alcoliche e super alcoliche, chiedendo tre euro per ogni ingresso. In particolare, tre giovani sono stati condannati (pena sospesa) per il reato di invasione di edificio, mentre sono stati assolti dalle altre accuse di deturpamento e imbrattamento e di “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo” con le formule “per non aver commesso il fatto” e “perché il fatto non sussiste”. La Procura aveva chiesto per tutti e 7 condanne a 1 anno ma il giudice dell’ottava sezione penale Alberto Nosenzo, ha deciso di limare le richieste.  

L’ateneo milanese, che figurava come parte civile, aveva chiesto un risarcimento danni da 50 mila euro e il giudice ha disposto che i tre condannati debbano versare all’università circa 6mila e 700 euro. Nei capi di imputazione a carico dei sette giovani si contestava, tra le altre cose, anche di aver occupato la Statale per far esibire quella sera del 2019 “tre differenti artisti, disk jockey e band” con musica “trash/techno”.

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