Concorso docenti: pronto ricorso al Tar per ammettere i prof bocciati ai quiz

Ha scatenato proteste e indignazioni, anche il ministro Bianchi lo ha criticato (tirando in ballo l’ex titolare di Viale Trastevere Lucia Azzolina) adesso il concorso per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado rischia di finire sul tavolo dei giudici amministrativi.

Il sindaco Anief, infatti, ha annunciato di voler presentare un ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’ammissione alle prove successive del concorso di quei candidati che non hanno superato le prove a risposta multipla che tanto hanno messo in difficoltà anche docenti con comprovata esperienza.

“È stata una selezione farsa, un’offesa all’intelligenza dei docenti – sostengono alcuni dei diretti interessati, esclusi dal colloquio perché non hanno raggiunto la soglia minima di 35 risposte corrette proprio a causa dei quesiti a crocetta”.

Ecco perché il sindacato Anief, che ha ribattezzato quanto accaduto “la strage degli innocenti”, conferma la volontà di volere chiedere l’inserimento dei ricorrenti alle prove successive, con riserva di accertamento del merito della erronea procedura. “Non è più possibile continuare ad assistere a selezioni del genere”  
ha ribadito il presidente nazionale Marcello Pacifico. Il sindacato continua a raccogliere segnalazioni
utili per ricorrere e chiedere l’ammissione alle prove successive al Tar del Lazio: gli interessati possono scrivere a segnalazione.concorso@anief.net, mentre coloro che sono stati danneggiati possono inviare le pre-adesioni al ricorso.

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