La Procura, infatti, sta indagando anche sugli anni precedenti al 2007 per accertare se vi siano state irregolarità nella gestione dei test o casi di manomissione non scoperti. Allo stato gli indagati sono 20 per i quali la Procura ha chiesto al gip la proroga delle indagini. Tra loro figura anche il rettore dell’ateneo catanzarese, Francesco Saverio Costanzo, alcuni docenti e studenti.
Fu proprio il rettore a denunciare la manomissione dei plichi. Le indagini, secondo quanto si è appreso, puntano a fare emergere che anche precedentemente al 2007 c’erano studenti che conoscevano i contenuti dei test prima della prova di ammissione.
Le indagini sulle irregolarità nei test di ammissione alla facoltà di medicina hanno avuto un notevole impulso dopo le dichiarazioni di Valter Mancuso, l’addetto alle pulizie dell’Università di Catanzaro arrestato nel settembre scorso per furto. Mancuso, secondo quanto si è appreso, oltre ad aver ammesso le proprie responsabilità ha chiamato in causa anche alcuni docenti dell’Università che avrebbero aiutato degli studenti a superare i test di ammissione.
L’iscrizione nel registro degli indagati delle persone indicate da Mancuso si è reso necessario quindi per riscontrare le dichiarazioni raccolte dagli inquirenti. Nell’inchiesta, oltre alle venti persone per le quali la Procura ha chiesto la proroga d’indagine, sarebbero coinvolte un’altra ventina di persone. Per Mancuso è stato fissato il processo con rito abbreviato che si svolgerà il prossimo 22 aprile.
Manuel Massimo