Chi l’ha detto che per fare carriera nella finanza bisogna volare a Londra o New York? Anche in Italia, la formazione d’eccellenza nel settore è una realtà concreta. Le università italiane Bocconi e Luiss hanno infatti conseguito risultati eccellenti nel prestigioso ranking 2025 del Financial Times dedicato ai Masters in Finance – Pre‑experience. Su 70 corsi valutati a livello globale, il Master of science in Finance della Bocconi si posiziona al 19° posto , mentre la Laurea Magistrale in Corporate Finance della Luiss raggiunge il 20° posto, guadagnando 7 posizioni dal suo ingresso nel ranking 2024.
La classifica pubblicata dal Financial Times lo scorso 16 giugno 2025 è tra le più autorevoli e ambite nel panorama accademico internazionale. Al primo posto della classifica del Finacial Times si conferma l’ESCP Business School, seguita dalla Skema Business School: entrambe francesi. Al terzo posto invece c’è la cinese Tsinghua University School of Economics and Management. Seguono altre due istituzioni francesi: ESSEC Business School e Hec Paris. Al sesto posto la portoghese Nova School of Business and Economics. Chiudono la top ten: Shanghai Advanced Institute of Finance, London Business School, University of St Gallen e la Guanghua School of Management dell’Università di Pechino.
Un risultato che non arriva per caso. La Bocconi, già saldamente riconosciuta tra le migliori business school italiane, consolida la propria reputazione internazionale. Secondo il sito ufficiale, il 93 % dei laureati è impiegato entro un anno, l’82 % finisce il percorso già con un lavoro e oltre il 63 % opera all’estero . Inoltre, spicca nel reporting ambientale: è tra le top per trasparenza sulle emissioni di CO₂. La Luiss invece ha lavorato negli anni su internazionalizzazione, innovazione e sostenibilità, stringendo accordi con oltre 300 università in 65 Paesi e puntando su profili di docenza e ricerca di livello mondiale. Nel ranking FT 2025, il Master della Luiss ha brillato in più aree registrando una crescita media salariale degli ex studenti tra le più alte ed il Tasso di occupazione a 3 mesi dalla Laurea passa dal 92 al 94%.
“La direzione è quella giusta: questo posizionamento conferma la crescente capacità del nostro Ateneo di competere con le principali università europee e globali”, dichiara il Rettore Paolo Boccardelli, proseguendo: “La classifica del Financial Times riflette la solidità del modello Luiss, costruito su una Faculty d’eccellenza sempre più cosmopolita, un’esperienza studentesca dall’ampio respiro internazionale e un rapporto strutturato e continuo con il mondo del lavoro, che consente un costante aggiornamento dei percorsi di Laurea e un elevato livello di placement. I risultati raggiunti oggi sono un’ulteriore spinta per affrontare le nuove sfide, dall’intelligenza artificiale alle complessità del contesto geopolitico, e ispirare i leader del futuro”.
Rientrare nella top 20 del FT Master in Finance – Pre‑experience significa confermare che la formazione pluriennale italiana è competitiva su scala globale, capace di attrarre laureati con profili internazionali e orientati al mercato. Per Bocconi e Luiss, un riconoscimento che rafforza le relazioni con università, aziende e network professionali in Europa e oltre.