Entro ottobre o novembre 2025 sarà pubblicato il bando di concorso del cosiddetto Pnrr 3, che prevede una serie di assunzioni da effettuare in un triennio: 2025/2026, 2026/2027, 2027/2028. Nello specifico 30.759 posti per la scuola secondaria e 27.376 posti per la primaria/infanzia, comprensivi sia dei posti comuni che di quelli di sostegno. Nei giorni scorsi il ministero dell’Istruzione e del Merito ha condiviso alcune informazioni con i sindacati, che restano molto critici sulle tempistiche e sulle modalità.
Il concorso ha una struttura simile agli altri due concorsi Pnrr, quindi le varie classi di concorso saranno affidate agli Uffici scolastici regionali, anche accorpando tra di loro le regioni. I requisiti per la partecipazione, ricorda una nota di Flc Cgil, sono il possesso dei titoli abilitanti all’insegnamento previsti dalla normativa per la specifica classe di concorso o tipo di posto e/o la specializzazione sul sostegno nel grado di istruzione prescelto.
Scuola secondaria
Per la scuola secondaria, compresi i posti di insegnante tecnico – pratico, possono partecipare anche coloro che, pur non avendo un titolo abilitante, abbiano svolto entro il termine per la presentazione delle domande un servizio di almeno tre anni presso le istituzioni scolastiche statali nei cinque anni precedenti. I docenti interessati che hanno conseguito i titoli all’estero e hanno presentato domanda di riconoscimento entro i termini di chiusura delle istanze per la partecipazione al concorso sono ammessi al concorso con riserva.
Sono ammessi al concorso con riserva anche gli iscritti ai percorsi abilitanti e ai corsi di specializzazione sul sostegno per l’anno 2024/25 che conseguiranno il titolo entro il 31 gennaio 2026. La riserva potrà essere sciolta a partire dal 20 gennaio, fino al 5 febbraio 2026.
Le prove
È prevista, come per i precedenti concorsi legati al Pnrr, una prova scritta a computer, con quesiti su competenze digitali e sulla conoscenza della lingua inglese. Saranno 50 domande da svolgere in 100 minuti. I siti di settore spiegano che saranno così suddivise: 5 su competenze digitali e informatiche; 10 in ambito pedagogico; 15 in ambito psicopedagogico, inclusi aspetti dell’inclusione; 15 in ambito didattico, inclusa la valutazione; 5 in lingua inglese (livello B2).
Per accedere alla prova orale è necessario ottenere un punteggio minimo di 70/100. Quest’ultima include sia un colloquio disciplinare sia una lezione simulata, che il docente dovrà preparare su una tracia estratta 24 ore prima. Verrà inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese.
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