Alternanza scuola-lavoro: al via il tavolo tecnico per la riforma. Lo scorso anno ha coinvolto l’85% degli studenti

L’85,6% degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori ha preso parte a un progetto Pcto (ex alternanza scuola-lavoro): è quanto emerge dai dati pubblicati ufficiali del Ministero dell’Istruzione e pubblicati oggi dal Sole 24 Ore per fare il punto sul tavolo di lavoro che è partito da qualche giorno dopo la tragedia della morte di Lorenzo Parelli.

Secondo quanto riporta il quotidiano economico il lavoro del tavolo tecnico si concentrerà su due aspetti principali: da un lato il rilancio del sistema di formazione duale, che prevede – nei percorsi di istruzione professionale regionale – un’alternanza rafforzata da almeno 400 ore annue e l’apprendistato incentivato per le imprese, dall’altro la riforma dei Pcto.

Su questo ultimo aspetto nel corso degli anni le ore obbligatorie sono scese a 90 negli ultimi tre anni dei licei (erano 200), 150 nei tecnici (erano 400), 210 nei professionali (sempre 400). Anche i fondi sono stati più che dimezzati, sono circa 50 milioni l’anno. Gli studenti però non sono scesi: nell’ultimo triennio di scuola sono stati circa 1,5 milioni. Lo scorso anno sono stati l’85,6% del totale degli studenti dell’ultimo anno mentre nell’anno più duro della pandemia, il 2020, la percentuale era scesa al 64,2. In più oltre il 40% degli studenti ha frequentato un percorso di scuola-lavoro realizzato in collaborazione con le aziende.

Anche quest’ anno, come nei due precedenti, i percorsi di scuola-lavoro non saranno obbligatori per l’ammissione agli esami di Stato ma se ne parlerà solo all’orale. All’orizzonte però sembra esserci la volontà da parte del Ministero di riportare a 400 le ore obbligatorie nell’ultimo triennio delle scuole superiori, almeno per gli istituti tecnici.

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