Al via la XXV edizione di Futuro Remoto con il “Viaggio al centro della terra” che quest’anno studia ed esplora la terra nei suoi aspetti più oscuri.
L’inaugurazione si è tenuta ieri sera presso la Sala Newton di Città della Scienza con la conferenza scientifica sul neutrino e i sui tanti misteri di Antonio Ereditato, fisico sperimentale partenopeo, direttore dell’Istituto di Fisica delle Alte Energie.
Amiamo molto Bagnoli e qui si gioca una sfida importante, siamo tosti di fronte a chi vuole che nulla si faccia. Voglio sognare una Napoli dove a Bagnoli è possibile fare il bagno ma anche impresa perché Bagnoli è un bene comune come il mare e la cultura. Dobbiamo passare dagli incubatori di imprese alle imprese mettendole insieme alle istituzioni e università.
Il lavoro oggi è ancora troppe volte un privilegio piuttosto che un diritto”.
Parla di divulgazione scientifica come operazione democratica l’Assessore regionale alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti: “occorre rompere il muro del tecnicismo che divide il mondo della scienza dal cittadino”.
Vittorio Silvestrini ripercorre la storia della Fondazione, un’avventura partita nel 1987 negli anni della dismissione con il processo della delocalizzazione “alla Marchionne” con l’inaugurazione degli spazi Idis nel ’92 alla quale prese parte anche Rita Levi Montalcini e il via alla costruzione di un’economia basata sulla conoscenza.
i.b.