Un episodio insolito e al centro delle discussioni sui social ha coinvolto un volo easyJet in partenza da Malaga (Spagna) e diretto a Londra Gatwick, dopo che una nonna di 89 anni è stata dichiarata morta poco prima del decollo. La vicenda ha provocato il rinvio dell’aereo e forti reazioni tra i passeggeri presenti a bordo.
Secondo testimonianze raccolte tra i presenti, la nonna era accompagnata da cinque parenti e si trovava su una sedia a rotelle al momento dell’imbarco. Alcuni passeggeri hanno raccontato che i familiari avevano assicurato al personale di terra che la donna era semplicemente stanca o poco bene, e in alcuni casi avrebbe persino mostrato un certificato medico di idoneità al volo.
Durante la fase di rullaggio, poco prima del decollo, membri dell’equipaggio e alcuni passeggeri si sono insospettiti per le condizioni della donna, che sembrava non dare segni evidenti di vita. In seguito all’intervento di sanitari accorsi sull’aereo è stato constatato il decesso dell’anziana prima della partenza. Il volo è quindi tornato al terminal e ha accumulato un ritardo di oltre 12 ore prima di ripartire.
Versioni contrastanti e polemiche
La vicenda ha subito suscitato reazioni e dubbi, soprattutto online. Alcuni passeggeri hanno condiviso sui social foto e commenti denunciando che la donna sarebbe apparsa morta già durante l’imbarco, generando incredulità e critiche verso il personale di assistenza prima del volo.
Da parte sua easyJet ha respinto le accuse secondo cui una persona deceduta sarebbe stata fatta salire a bordo. In una nota la compagnia ha affermato che la passeggera era in possesso di un certificato di idoneità al volo e risultava viva al momento dell’imbarco, e che il ritorno al parcheggio è avvenuto all’insorgere di una emergenza medica improvvisa.
Anche la Guardia Civil spagnola è intervenuta, confermando che i suoi agenti hanno raggiunto l’aeromobile e che la donna è stata dichiarata morta a bordo. Non risultano, al momento, arresti o procedimenti ufficiali a carico dei familiari.
Costi e difficoltà del rimpatrio
Al di là delle versioni contrapposte, alcuni osservatori e passeggeri hanno ipotizzato che la famiglia potesse aver voluto evitare gli oneri e le difficoltà legate al rimpatrio di una salma dall’estero, un processo che richiede documentazione specifica e costi elevati e che normalmente viene gestito con voli cargo o trasporti speciali.
La vicenda ha posto al centro dell’attenzione non soltanto un episodio particolare, ma anche questioni più ampie legate alle procedure di controllo sanitario nelle operazioni di imbarco e alla gestione delle emergenze mediche sugli aeromobili.
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