Jannik Sinner è oggi uno dei protagonisti assoluti del tennis mondiale, ma dietro il successo sportivo si nasconde una storia di dedizione e responsabilità che inizia tra i banchi di scuola. Il suo percorso scolastico, infatti, racconta molto della sua personalità: determinata, rispettosa e sempre orientata al miglioramento.
Dalle montagne del Sudtirolo ai libri di scuola
Nato il 16 agosto 2001 a San Candido e cresciuto a Sesto Pusteria, Jannik Sinner ha alternato fin da bambino lo sci e il tennis, fino a scegliere definitivamente quest’ultimo intorno ai tredici anni. Parallelamente alla crescita sportiva, ha frequentato l’Istituto Tecnico Economico Walther von der Vogelweide di Bolzano, con indirizzo in Amministrazione, finanza e marketing.
Gli insegnanti lo ricordano come un ragazzo educato, puntuale e rispettoso. Pur dedicando moltissimo tempo agli allenamenti, Sinner non ha mai trascurato completamente lo studio, mostrando una disciplina che sarebbe poi diventata il suo marchio di fabbrica anche nel tennis.
Il progetto “atleta” e lo studio a distanza
Durante gli anni scolastici, Jannik Sinner ha aderito al cosiddetto “progetto atleta”, un programma dedicato agli studenti sportivi di alto livello. Questo percorso permette di conciliare lo studio con l’attività agonistica, riducendo la presenza in classe ma mantenendo costante il contatto con gli insegnanti.
Sinner riceveva il materiale didattico a distanza e lo restituiva sempre in modo puntuale. I professori hanno raccontato che non ha mai approfittato della sua condizione di sportivo per evitare verifiche o interrogazioni: un segno di grande correttezza e senso del dovere.
La rinuncia temporanea e il diploma da privatista
Con l’aumentare degli impegni sportivi e le prime trasferte internazionali, seguire le lezioni regolarmente è diventato impossibile. Per questo motivo, Jannik Sinner ha deciso di lasciare la scuola tradizionale prima dell’ultimo anno, concentrandosi sul tennis professionistico.
Tuttavia, non ha abbandonato l’idea di completare gli studi: successivamente si è diplomato da privatista, dimostrando di voler chiudere quel capitolo della sua formazione con la stessa serietà che mette in ogni obiettivo.
Questa scelta racconta un valore fondamentale per Sinner: anche se il talento sportivo può aprire molte porte, l’istruzione resta un traguardo importante per la crescita personale.
Le lezioni che arrivano dal suo percorso scolastico
- Disciplina e responsabilità: affrontare studio e sport in parallelo richiede una maturità fuori dal comune.
- Flessibilità intelligente: adattare il percorso scolastico senza rinunciarvi del tutto è una lezione per molti giovani atleti.
- Determinazione negli obiettivi: Sinner non ha mai cercato scorciatoie, né nello sport né nella formazione.
- Esempio positivo: la scelta di diplomarsi da privatista è un messaggio chiaro sull’importanza dell’impegno anche fuori dal campo.
Il percorso scolastico di Jannik Sinner non è stato lineare, ma rappresenta perfettamente i valori che lo definiscono: impegno, rispetto e dedizione. Il suo esempio mostra che è possibile conciliare ambizione sportiva e formazione, anche con modalità diverse da quelle tradizionali.
In un’epoca in cui molti giovani sportivi abbandonano presto la scuola, la storia di Sinner dimostra che la vera forza di un campione nasce anche dalla volontà di imparare — dentro e fuori dal campo.
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