Un momento di riflessione e di confronto scientifico, formativo e culturale a difesa della pace, intesa come valore principe della democrazia. L’Università degli Studi di Milano sceglie di manifestare concretamente il suo impegno per la pace attraverso l’iniziativa ‘La Statale per la Pace’ aperta alla sua comunità interna ma anche alla cittadinanza, per farsi promotrice, tra lezioni e appuntamenti musicali o dedicati alla lettura, di una cultura della pace frutto del costante dialogo con la società e il territorio. Per una università come la Statale di Milano “è un dovere scendere in campo a favore della pace” specie in un momento in cui “i diritti umani sono calpestati e c’è bisogno di riflessione, approfondimento e direi anche di equilibrio”, ha detto la rettrice dell’Università degli Studi di Milano Marina Brambilla.
“Per noi è soprattutto un’assunzione di responsabilità – ha aggiunto Brambilla -. In un momento in cui gli estremismi impediscono l’incontro, noi dobbiamo essere in grado di affrontare questo tema non con superficialità, ma con l’approfondimento e l’impegno appassionato del ragionamento che vuole contrastare l’odio”.
‘La Statale per la pace’ “rappresenta la nostra risposta a un presente che ci interpella sempre più urgentemente. Abbiamo scelto di prendere posizione, non solo schierandoci a favore della pace ma impegnandoci per lavorare alla pace, nella consapevolezza che la pace non debba restare un’aspirazione ideale ma farsi determinazione quotidiana per ognuno”.
Il progetto è promosso da Silvia Romani, delegata ai rapporti con l’editoria e al public engagement e da Roberto Cornelli, primo delegato dell’Ateneo a didattica, ricerca e terza missione sui temi della pace e della giustizia sociale, nonché referente di ateneo per RUniPace, la Rete delle Università Italiane per la Pace della Crui. L’obiettivo è quello di fornire chiavi di lettura sull’attuale contesto internazionale che siano il più possibile condivise e partecipate. I docenti che hanno scelto di dedicare un momento della loro lezione alla riflessione sulla pace all’interno della propria materia appartengono a tutte le aree disciplinari dell’Ateneo: da Studi Umanistici a Giurisprudenza, da Scienze Politiche, Economiche e Sociali a Scienze Agrarie e Alimentari, da Scienze e Tecnologie a Medicina e Chirurgia e a Scienze del Farmaco.

Durante la presentazione dell’iniziativa è intervenuto con un videomessaggio anche il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, che ha sottolineato l’importanza di “ricostruire il mondo della scuola e dell’università fermo da tre anni, ripristinando la fiducia nel futuro” soprattutto in un momento in cui “si sono create nel mondo tante divisioni da questa guerra, che anche nelle Università si sono viste in maniera molto accentuata”. ‘La Statale per la Pace’ si declina in un palinsesto caratterizzato dal forte taglio multidisciplinare e interdisciplinare di oltre 120 lezioni universitarie, proiezioni cinematografiche e presentazioni mensili di libri, in programma tra ottobre 2025 e gennaio 2026. “Abbiamo voluto chiedere ai nostri docenti di organizzare un palinsesto di lezioni che riguardano quasi tutti i dipartimenti della Statale – ha spiegato Roberto Cornelli, primo delegato dell’Ateneo a didattica, ricerca e terza missione
sui temi della pace e della giustizia sociale – tutti coinvolti nel dedicare una lezione al tema della pace e della giustizia sociale perché vogliamo che l’Università diventi un luogo in cui il tema della pace sia argomento quotidiano nel rapporto tra docenti, studenti e ricercatori”.
“Proseguiremo tutti i lunedì – ha sottolineato Romani – con una serie di appuntamenti cinematografici, e avremo contemporaneamente una serie molto ricca di presentazioni di libri che inizieranno il 15 ottobre e continueranno fino al 4 febbraio”. Tra gli interventi della serata, oltre a quelli di Roberto Cornelli e Silvia Romani, anche il contributo di Enza Pellecchia, coordinatrice nazionale di RUniPace. A conclusione, un concerto dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, diretta dal Maestro Ernesto Colombo, per accompagnare i partecipanti in un viaggio musicale attraverso brani di Verdi, Dvořák ed Elgar. Non bisogna dimenticare, poi, che La Statale di Milano partecipa al Dottorato nazionale in Peace studies, istituito su iniziativa di RUniPace e coordinato dall’Università La Sapienza di Roma. L’Ateneo finanzia borse di studio per il Curriculum 9 – Giustizia riparativa, giustizia di transizione e trasformazione non violenta dei conflitti, di cui il professor Cornelli è referente.
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