Ore 8:30 in punto. I plichi telematici si aprono in tutta Italia. È ufficialmente iniziata la Maturità 2025, e con lei uno dei riti di passaggio più iconici – e temuti – dagli studenti: la prima prova di italiano. Al netto dell’ansia e delle notti insonni, le tracce di quest’anno si presentano come un mix tra attualità, letteratura, memoria civile e nuove tecnologie. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Gli studenti possono scegliere tra sette tracce, suddivise in tre tipologie: tipologia A (analisi del testo), B (testo argomentativo) e C (tema d’attualità).
TIPOLOGIA A: Pier Paolo Pasolini con una poesia tratta dall’Appendice I de “I Diari” e Giuseppe Tomasi di Lampedusa con un brano tratto da “Il Gattopardo”.
TIPOLOGIA B: Piers Brendon con un testo tratta da “Gli Anni Trenta”, Riccardo Maccioni “Riassunto e riflessioni sulla parola “Rispetto” e Telmo Pievani con “Un quarto d’era”.
TIPOLOGIA C: ‘I giovani, la mia speranza’ un messaggio del giudice Paolo Borsellino e un testo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli – “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa”.