Quello che vi invio è un vero e proprio allarme sociale. Mi sembrava un incubo assurdo ed invece è la drammatica realtà! Da tempo si è diffusa la notizia – ahimè confermata – che le agenzie di lavoro interinale richiedono ai propri iscritti delle quote di accesso.
Mi sono attivato e ho trovato cose nefande. Le cifre variano a seconda del titolo di studio, delle esperienze maturate, del curriculum, etc. (in media dai 50 ai 100 euro). Dopo vari passaggi (con tappe interessanti presso Guardia di Finanza, Ministero del Lavoro, Uffici e chi più ne ha più ne metta) sono giunto alla Caserma “Maresciallo Aldo Oltramonti” sita in Via Giulia a Trieste.
Lì ho trovato personale attento e molto qualificato che ha dichiarato che le cose stanno anche peggio di così! Infatti si verificano talvolta “prelievi extra” eseguiti arbitrariamente sul già misero stipendio per la durata di un anno! Ritengo l’applicazione di questo protocollo un vero abominio e un insulto alla Costituzione, che sancisce il lavoro come diritto…
Mamma mia che vergogna! E pensare che tra pochi giorni è il Primo Maggio… Spero che diate voce e spazio a questa “piaga sociale e morale”… Confido nella vostra coscienza civile e nella vostra professionalità e mi congedo porgendo distinti saluti.
Alessandro Sesto (Trieste)