Entro la prossima primavera gli studenti universitari fuorisede potrebbero votare senza necessariamente tornare nel proprio comune di residenza: è l’impegno preso dalle forze di maggioranza per approvare la legge che consente il voto a distanza. Una novità che metterebbe fine anche alle spese (60 milioni di euro negli ultimi anni) per garantire gli spostamenti pre elettorali. Le difficoltà però non sono poche.
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