Vietato giocare a calcio in spiaggia. L’ordinanza del sindaco fa discutere Sorrento

Vietato giocare con il pallone, che si tratti di una partita improvvisata di calcio, basket o pallavolo, sulle spiagge di Sorrento. Lo decide un’ordinanza emessa dal sindaco Giuseppe Cuomo, che prevede anche il divieto di “condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola o guinzaglio”: le spiagge sorrentine diventano quindi zona rossa per i cani.

L’ordinanza di disciplina della balneazione per la stagione estiva 2013 prevede una serie di disposizioni generali, rivolte a bagnanti e agli stabilimenti, e diverse prescrizioni.

Tra queste, il divieto di praticare qualsiasi gioco “salvo nelle zone debitamente attrezzate dai concessionari”, e di portare animali in spiaggia con l’unica esclusione delle unita’ cinofile munite di brevetto rilasciato dalla Sics (Scuola italiani cani salvataggio).

Ma anche: divieto di campeggiare; di lasciare natanti in sosta; di lasciare dopo il tramonto ombrelloni, sedie, sdraio o tende; fare pubblicita’ attraverso la distribuzione di volantini o manifesti e gettare in acqua o sugli arenili rifiuti di qualsiasi genere.

Comincia l’estate, quindi, e comincia la stagione dei divieti. Ad Avellino, ad esempio, il neo sindaco Foti, appena insediato, aveva immediatamente lanciato la sua ordinanza contro i “Supersantos”. “E’ vietata la pratica di giochi di qualsivoglia genere che possano recare intralcio, disturbo o danni, a beni pubblici o privati, costituendo pericolo per il transito pedonale” – si leggeva nella nota.

Ma non finisce qui: a Venezia il divieto questa volta colpì proprio i bambini: niente ragazzi al parco, disturbano i cani, si leggeva nel cartello esposto nel Parco di Villa Loggia. Come a dire, mettetevi l’anima in pace: l’estate dei divieti è appena iniziata.

RN

 

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